Dic
11
2013

Legge stabilità nota V Commissione 11 dic 2013

A TUTTI  I  COMPONENTI  V  COMMISIONE  CAMERA  DEPUTATI

GLI IMPRENDITORI BALNEARI RIBADISCONO AL PARLAMENTO LA VERA NATURA DEGLI EMENDAMENTI DA INSERIRE NELLA LEGGE DI STABILITA’.

NON SI TRATTA DELLA VENDITA DELLE SPIAGGE!

Dic
10
2013

Informativa V Commissione della Camera esame degli emendamenti presentati alla legge di stabilità

 A  TUTTI  I  COMPONENTI  DEL  CONSIGLIO  DIRETTIVO

Cari amici

di seguito vi informo di quanto sta avvenendo nella V Commissione della Camera  che sta esaminando gli emendamenti presentati alla legge di stabilità. Si tratta di quanto è stato fatto ieri e, nei giorni seguenti, vi informeremo puntualmente allo stesso modo. Dall'esame degli emendamenti confermo i contenuti della nota inviata in precedenza (in allegato).

Dic
5
2013

Emendamenti legge stabilità 2014

A  TUTTI  I  COMPONENTI  DEL  CONSIGLIO  DIRETTIVO

Cari amici,

ecco i primi emendamenti che ci sono pervenuti da parte dell’on.le Sergio Pizzolante ed altri Deputati del NCD in ordine all’approvazione della legge di stabilità 2014 presso la Camera dei Deputati che propongono modifiche interessanti in ordine alla regolamentazione sia delle concessioni che dei canoni pertinenziali.

Nov
29
2013

Turismo Balneare, un sistema senza regole ed un futuro senza imprese

Imprenditori balneari e Istituzioni a confronto: il prossimo anno in pericolo l’apertura di 300 imprese e centinaia di posti di lavoro in Campania.

 

Questo il titolo del convegno organizzato domani 29 novembre a Napoli dal S.I.B. Sindacato Italiano Balneari – Campania (aderente a Confcommercio) e dall’Unioncamere Campania,  presso la Camera di Commercio di Napoli a partire dalle ore 10,30.

Oggi ci dobbiamo confrontare con una gravissima ed insostenibile condizione di crisi economica-amministrativa nella quale sono state coinvolte, tra le altre, centinaia di aziende balneari della costa campana. Questo comparto, da sempre elemento fondamentale e trainante per l’economia della regione, si trova in seria difficoltà e con esso oltre 1.000 aziende e 50.000 addetti che con grande senso di responsabilità hanno dato il massimo sia per quanto riguarda gli investimenti che l’offerta di servizi turistici di qualità. Ma da soli non è più possibile andare avanti. E’ in pericolo il futuro di migliaia di famiglie, soprattutto giovani, che, viceversa, se adeguatamente supportate e stimolate potrebbe costituire, un domani, la formidabile base per creare migliaia di nuovi preziosi posti di lavoro.

Nov
27
2013

L. STABILITA’: BALNEARI, FUORI DAL PROGETTO DEL GOVERNO

Roma, 27 novembre 2013

Ci auguriamo che la Camera, in sede di riesame del Ddl Stabilità, diversamente da quanto è successo in Senato, sappia affrontare tale delicata questione con la serenità e la cognizione di causa che spetta a un settore cruciale per la competitività del nostro Paese, rappresentato da 30.000 imprese balneari italiane

Il tormentato iter di approvazione della legge di stabilità in Senato si è concluso senza l’adozione di alcuna decisione in merito alle problematiche riguardanti la balneazione attrezzata italiana.

Nov
20
2013

LETTERA APERTA DEGLI IMPRENDITORI BALNEARI

Roma, 20 novembre 2013

Nell’ardente dibattito mediatico e politico accesosi a seguito della cosiddetta ‘vendita delle spiagge’, i soli a cui non è stato concesso manifestare la propria opinione sono stati i diretti interessati, titolari delle 30.000 imprese balneari italiane. Affidiamo, quindi, le nostre osservazioni a questa lettera, puntualizzando che, negli emendamenti "incriminati", nessuno propone o legittima:

• la vendita di tratti di spiaggia ma esclusivamente delle superfici occupate da strutture destinate a fornire i servizi balneari e quelli accessori e che ormai spiaggia non sono più; 

• la sanatoria di eventuali abusi perché l’alienazione riguarderebbe le superfici coperte realizzate dietro debita autorizzazione e sulle quali non siano stati realizzati abusi edilizi;

• la selvaggia cementificazione: le leggi lo impediscono e, se i litorali italiani sono stati preservati dall’edilizia selvaggia, è anche grazie a chi ha salvaguardato le coste perché la loro integrità rappresentava il bene più importante della propria azienda; 

Nov
14
2013

L. STABILITA’: BALNEARI, ESAME SERIO IN VISTA DELLE SFIDE ATTUALI E FUTURE

Roma, 14 novembre 2013

Chiediamo che le attuali proposte - come eventualmente altre - siano serenamente esaminate e discusse senza falsi quanto infondati preconcetti e senza offensive banalizzazioni.

Le imprese italiane che rappresentiamo meritano rispetto e considerazione e non la presa di posizione pregiudiziale magari di chi continua ad opporsi a qualsiasi iniziativa che riguardi questo settore con argomentazioni fragili e inconsistenti - in alcuni casi palesemente strumentali - arrivando persino a infangare e demonizzare 30.000 aziende a conduzione familiare mentre le stesse ben meriterebbero di essere difese, elogiate e sostenute quale eccellenza italiana che costituisce un fattore di successo e di competitività del turismo nazionale.

Nov
11
2013

Nota del Presidente 11 novembre 2013

Cari amici,

rimettiamo in allegato gli emendamenti che sono stati presentati da numerosi Senatori sulla legge di stabilità in ordine a taluni problemi emergenti della categoria come riforma delle concessioni, canoni pertinenziali e tari (ex tares).

Nov
10
2013

LEGGE DI STABILITA’: I BALNEARI REPLICANO AD ANGELO BONELLI

Pronti ad incatenarci insieme a lui per difendere 30.000 imprese.

"Bonelli dichiara che si incatenerà davanti al Parlamento se si giungerà alla vendita delle spiagge?
Bene, se lo farà ci incateneremo insieme a lui – precisa Riccardo Borgo, presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio – così avremo modo di spiegarli che oggi si sta parlando della vendita non delle spiagge ma delle piccole porzioni delle concessioni già occupate dalle strutture e dai servizi accessori che hanno definitivamente perso i caratteri della demanialità per la trasformazione subita dall’area di sedime.

Ciò che avviene, pacificamente e da tempo anche per la realizzazione di strade, passeggiate, piazze o di lungomari ancora su aree demaniali e che i Comuni chiedono siano sdemanializzate per poterle destinare completamente a queste nuove funzioni. Del resto sembra che la vendita di questi ormai ‘relitti demaniali’ debba avvenire a prezzo non vile ma di mercato. Altro che svendita di spiaggia che non viene affatto toccata, né di svendita perché avverrebbe a prezzo conveniente per l’Erario.