CONCESSIONI BALNEARI: SALTA LA RIFORMA
Ancora una volta disattese le promesse del Governo
Il disegno di legge sulla stabilità adottato ieri dal Consiglio dei Ministri nulla dispone circa la soluzione dei problemi riguardanti le concessioni demaniali marittime, al contrario di quanto anticipato ufficialmente e formalmente dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta nell'incontro del 26 settembre scorso.
Documento unitario di Rimini
Egregio On. Pier Paolo Baretta,
rimettiamo in allegato il documento, approvato all’unanimità ieri a Rimini dall’Assembla Nazionale unitaria delle imprese balneari, con il quale viene favorevolmente accolta la proposta fatta il 26 settembre scorso e, nel contempo, vengono indicati i punti fondamentali che il progetto dovrebbe contenere.
In considerazione della Sua volontà di inserirlo nella legge di stabilità, siamo in attesa della convocazione dell'incontro, anticipato nella precedente riunione del comitato tecnico.
Vademecum TARES
SUN 2013 RIMINI 8 OTTOBRE 2013
SUN: BALNEARI, APPROVATO UN DOCUMENTO UNITARIO CON LE RICHIESTE AL GOVERNO
Per la prima volta i 5 principali Sindacati di categoria uniti per salvare 30.000 imprese balneari italiane e migliaia di posti di lavoro
Erano oltre 2.000 gli imprenditori balneari provenienti da tutta Italia presenti al convegno unitario della categoria dal titolo: “Imprese balneari: occorre andare oltre il 2020! organizzato a Rimini in occasione del SUN – Salone Internazionale dell'esterno.
Per la prima volta i 5 presidenti dei principali Sindacati di categoria hanno sottoscritto un documento congiunto con le richieste da sottoporre al Governo in merito ai propri innumerevoli problemi: dalla scadenza delle concessioni demaniali all'aliquota IVA, dalla Tarsu ai canoni pertinenziali, lo scopo è quello di salvare l'offerta turistico-balneare italiana, migliaia di posti di lavoro e soprattutto una tradizione ed una peculiarità che da sempre caratterizza gli oltre 8.000 chilometri di coste del nostro Paese.
Il Programma del S.I.B. al SUN 2013
Lunedì 7 ottobre 2013 h. 14,30 SUN, Fiera di Rimini, Auditorium Sisto Neri – Hall SUD – 1° piano Consiglio Direttivo S.I.B.
Martedì 8 ottobre 2013 h. 10,30 SUN, Fiera di Rimini, Auditorium Sisto Neri – Hall SUD – 1° piano Convegno unitario
Associazioni di categoria sul tema:
“LE IMPRESE BALNEARI: COME POTER SUPERARE IL 2020 ”
I Concessionari Balneari Italiani chiedono stabilità e certezza nel futuro
I Presidenti dei Sindacati hanno invitato:
BALNEARI: INCONTRO BARETTA, TROVARE SOLUZIONI CONDIVISE
Dalla riunione in data odierna con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta, alla presenza di qualificati esponenti politici di tutti gli schieramenti che rappresentano la maggioranza di governo e dei rappresentanti sindacali, nonchè del direttore dell'Agenzia del Demanio e del sindaco di Pineto Luciano Monticelli in rappresentanza dell’ANCI, convocata oggi per illustrare le varie ipotesi di difesa e salvezza dalle imprese balneari italiane, si intuisce, finalmente, la volontà di trovare soluzioni condivise in ordine all’annoso problema inerente la necessità di assicurare la continuità e la certezza del domani alle 30.000 imprese balneari italiane e ai loro 100.000 addetti diretti.
Destinazione Italia testo definitivo
A TUTTI I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Cari amici,
ecco la parte del testo definitivo del progetto governativo Destinazione Italia che si occupa del demanio e nel quale potrete constatare come a pagina 24, nella Misura 24, è stata cancellata la definizione “concessioni balneari” e si parla solo di “Beni del demanio pubblico”.
Un segnale sicuramente importante che testimonia l’attenzione da parte del Governo nei confronti della categoria.
Cordiali saluti.
DESTINAZIONE ITALIA, BALNEARI: NO ALLE GARE
Rivedere il piano predisposto dal Governo, gli imprenditori balneari vogliono investire ed hanno diritto a certezze per il proprio futuro
“In un progetto del Governo, che conosciamo solo per sommi capi e, quindi, ancora informale, dove, tra l'altro, si parla anche di turismo, ci aspettavamo di trovare sostegno e supporto alle 30.000 imprese balneari e oltre 100.000 addetti diretti. E' vero che si tratta di linee strategiche, ma affrontare problematiche di tale rilevanza economica e sociale valutandone solo gli aspetti economici - come si fa nel piano ‘Destinazione Italia’ - ci sembra riduttivo e fuori dalla realtà. Tanto più che, tornando a parlare genericamente di gare, si rischia di ricreare un clima irrespirabile al quale non potremo che reagire con durezza e determinazione. Se, poi, l'obiettivo è quello di cercare i presupposti per creare nuove e importanti opportunità di investimento chi meglio di noi lo può fare? Abbiamo dalla nostra parte la lunga tradizione di un sistema unico in Europa, l'esperienza necessaria, la volontà di investire purchè si creino le condizioni per poterlo fare. Se è utile cercare investitori stranieri, lo è ancora di più creare le condizioni per chi è già nel settore, nell'interesse sia delle imprese esistenti che del turismo balneare italiano” – è quanto affermano in una nota congiunta Riccardo Borgo, S.I.B. – Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio, Vincenzo Lardinelli, FIBA – Confesercenti, e Cristiano Tomei CNA – Balneatori.
BALNEARI: SIB, CHIARIRE AL PIU’ PRESTO LA NORMA PER RESTITUIRE FIDUCIA E LAVORO A 18 FAMIGLIE E 400 LAVORATORI
Roma, 7 agosto 2013
La situazione attuale di incertezza giuridica sta mettendo gli stabilimenti balneari in seria difficoltà. Bisogna arrivare ad una riscrittura delle regole che riguardano il demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo, in maniera tale da dare futuro e certezze alle 30.000 imprese italiane.
Le norme farraginose e spesso contraddittorie con le quali dobbiamo convivere rischiano di causare situazioni come quella in Campania. Dall’analisi tecnico-legale degli esperti riuniti oggi a Roma con la Giunta di Presidenza del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio, si è evidenziato che i sequestri delle imprese balneari a Licola-Varcaturo sono causati da confusione e da carenze amministrative determinate dall’inefficienza colpevole dei Comuni di Giugliano e Pozzuoli.
Nel corso della riunione è emerso, poi, che a seguito di una analisi approfondita della vicenda, le imprese balneari coinvolte sono assolutamente nel giusto ed, in ogni caso, in buona fede. Le irregolarità burocratiche causate da un quadro normativo confusionario richiedono in tempi brevi un intervento da parte del Governo e delle Regioni che facciano chiarezza e restituiscano le imprese alla piena disponibilità dei concessionari.