
Si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa organizzata dal SIB-FIPE Confcommercio sulla sicurezza nelle spiagge, la prevenzione dall’annegamento e il soccorso in mare. Il fenomeno annegamento è, infatti, una minaccia spesso sottovalutata che in Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, provoca ogni anno circa 330 vittime di cui il 12% sono minorenni. Inoltre, dai dati delle Capitanerie di Porto emerge che dal 1° maggio ad oggi 716 persone sono state soccorse in vita, mentre 51 persone sono soccorse prive di vita di cui la maggior parte (45) bagnanti. Le cause principali di decesso sono state annegamento e malore. Rispetto al 2024 si registra un trend migliore.
Proprio per sensibilizzare cittadini, turisti e bagnanti su questi temi, il Sib Fipe-Confcommercio promuove, in occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento del 25 luglio prossimo, una serie di manifestazioni che si svolgeranno negli stabilimenti balneari associati su tutto il territorio nazionale.
In particolare, saranno illustrate le regole fondamentali per evitare i rischi in mare e i colpi di calore. Con la partecipazione anche di unità cinofile, saranno effettuate dimostrazioni di salvataggio con recupero a cura degli assistenti bagnanti. L’iniziativa si inserisce anche nell’ambito della campagna di sensibilizzazione del Sib Fipe-Confcommercio “Spiagge Sicure”, in collaborazione con la FIN, che ha portato, tra l’altro, alla realizzazione e al varo di Radio Balneare: una radio di pubblica utilità che trasmette informazioni specifiche sulla fruizione del mare e delle spiagge in sicurezza, provenienti in particolare dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
Il Presidente di Sib Fipe-Confcommercio, Antonio Capacchione, ha affermato: “Gli stabilimenti balneari italiani sono nati proprio per garantire che la balneazione avvenga in condizioni di sicurezza. Questa è da sempre, e lo è tuttora secondo il Codice della Navigazione del 1942, la funzione essenziale dei balneari. Noi siamo dei fiduciari dello Stato: ci viene delegata dalle Istituzioni la funzione squisitamente pubblicistica di garantire il salvamento. In nessun altro Paese al mondo questo ruolo viene affidato a privati. Ovunque, se esiste, è gestito dallo Stato o dai Comuni. L'Italia ha la più bassa incidenza di annegamenti al mondo a dimostrazione dell’unicità, efficienza e successo del nostro modello di balneazione attrezzata che va salvaguardato. Ma siamo impegnati a fare ancora meglio. Sarebbe auspicabile, ad esempio, che il gettito dei canoni demaniali venisse trasferito ai Comuni con vincolo specifico per garantire i servizi sulle spiagge libere, dove purtroppo avviene la maggior parte degli annegamenti”.
Alla Conferenza stampa sono, inoltre, intervenuti Paolo Barelli, Presidente Federazione Italiana Nuoto (FIN), il Contrammiraglio Massimo Seno, Comando Generale delle Capitanerie di Porto e Fulvio Ferrara, ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).