Martedì notte tutta la costa ligure ha subìto l’ennesimo attacco violento ed improvviso del mare, con danni che ancora una volta sono stati rilevanti sia per le spiagge che per le strutture e le attrezzature.
I nostri associati, che negli ultimi anni hanno dovuto più volte confrontarsi con la violenza della natura e quasi sempre sollevarsi con le proprie forze, stanno mettendo a punto la fotografia esatta di quanto è successo e la quantificazione dei danni.
Già fin d’ora possiamo dire che sono ingenti: le strutture erano già aperte o in via di apertura e ciò ha sicuramente aggravato la situazione. Nel migliore dei casi, è stato vanificato oltre un mese di lavoro di uomini e mezzi per portare al meglio dell’accoglienza spiagge e stabilimenti e, nella peggiore, spiaggia e attrezzature sono quasi del tutto sparite e, con esse, la prospettiva di una stagione che consentisse di vivere del proprio lavoro, legittima aspirazione non solo di chi gestisce una impresa balneare ma anche di ogni cittadino.