DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI PRESIDENTI DI SIB, FIBA, ASSOBALNEARI E CNA BALNEATORI

Dall’incontro di ieri a Bruxelles sono emersi con chiarezza cinque concetti: il primo è quello che le Organizzazioni sindacali hanno ribadito l’irrinunciabile necessità di salvaguardare il sistema degli stabilimenti balneari italiani attraverso l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese oggi esistenti.
Il secondo è che la UE, attraverso i propri funzionari, ha ribadito la necessità di rispettare la normativa europea rilanciando al Governo italiano il compito di formulare delle proposte, dichiarando la propria disponibilità a valutare positivamente soluzioni di tutela delle imprese esistenti.
Il terzo che, con eccessiva premura e nessun serio approfondimento, non è stato preso in considerazione quanto illustrato dal prof. avv. Antonio Palma, esperto amministrativista presente all’incontro di Bruxelles, circa l’analogia tra il nostro settore e quello delle concessioni demaniali di acque minerali che ha consentito al commissario Michel Barnier di affermare che queste ultime non sono comprese nella Direttiva Bolkestein.