Nel resoconto ( che si allega) della seduta di ieri pomeriggio della VI Commissione del Senato nell'esame dell'A.S. 886 ‘Decreto Fiscale’, potete constatare che il Governo, rappresentato dal Sottosegretario di Stato all’ Economia Massimo Garavaglia, si è espresso contro gli emendamenti che riguardano i balneari. Da sottolineare, però, che rinvia la questione alla Legge di Bilancio.
A tal proposito ricordiamo che anche su questo provvedimento A.C. 1334 vi sono gli stessi emendamenti da noi proposti e presentati da deputati di FI e FdI. Per cui tale rinvio del Governo potrà, comunque, portare ad un esito positivo se solo lo si volesse veramente.
Segnaliamo, poi, che nel Consiglio dei Ministri di ieri sera vi è stata l'ennesima rinuncia del Governo all'impugnativa di una legge regionale (nr. 19/2017 della Basilicata), che non riguarda, però, i balneari, mentre in mattinata si è svolta l'udienza della Corte Costituzionale sulla legge regionale della Liguria nr. 26/2017 che prevede una proroga trentennale delle vigenti concessioni, per la quale dal giugno scorso avevamo chiesto, inutilmente, che il Governo rinunciasse al ricorso e la trasformasse in legge nazionale. Purtroppo questo non è avvenuto.
L'esame del Decreto Fiscale al Senato proseguirà oggi, mentre alla Camera inizierà quello alla legge di stabilità A.C. n.1334 nel quale sono giacenti, come detto, gli emendamenti a tutela della categoria, tutti da noi proposti e presentati da alcuni deputati che abbiamo ringraziato anche personalmente. Ribadiamo l'invito a sensibilizzare i senatori e deputati di ogni schieramento politico (in modo particolare appartenenti a quelle Forze politiche di minoranza e della maggioranza che non li hanno presentati pur avendoli avuti), ad approvare e sostenere questi emendamenti o altri che i relatori o il Governo dovesse presentare a difesa della categoria.
Entro Natale deve scomparire dai titoli concessori la "condanna a morte" del 31.12.2020 delle nostre imprese e della balneazione attrezzata italiana. Nell'interesse di 30.000 aziende e del Paese.
E’ il momento dell'azione non dell'attesa passiva. Continueremo a tenervi informati.
Il Presidente
Antonio Capacchione