Il Sindaco di Tarquinia, Pietro Mencarini, ha firmato un’ordinanza vietando l’uso dell’acqua del fiume Marta sia a scopi umani, che per l’abbeveraggio degli animali, per l’attività agricola, pesca e balneazione.
L’ordinanza fa seguito al grave inquinamento del fiume nel territorio di Tuscania che ha provocato la morte di molti pesci. Si attendono i risultati delle analisi effettuate dall’Arpa per l’eventuale revoca.
“Occorre affrontare seriamente e nel suo complesso il problema – dichiara il Sindaco Pietro Mencarini. Non possiamo permettere che l’inquinamento del Marta, oltre che all’ambiente, provochi danni anche alle attività turistiche del litorale.
Appena si è insediata, la mia amministrazione comunale ha avviato una serie di incontri con i gestori degli stabilimenti balneari, le associazioni (in primis Marzia Marzioli presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari/Confcommercio e i cittadini tarquiniesi. Tutti chiedono un intervento deciso in difesa del fiume e del mare, un’azione che coinvolga tutti i comuni che scaricano nel lago di Bolsena e nel Marta, la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo, l’Arpa, le associazioni ambientaliste, quelle di categoria e i cittadini”.
Fiume Marta inquinato: il sindaco di Tarquinia firma ordinanza generale di non utilizzo. Lo aveva chiesto anche il S.I.B.
Allegato