Le Associazioni nazionali delle imprese balneari tornano a Bruxelles martedì prossimo - 19 giugno 2012, ore 10.00 - per un’audizione al Parlamento europeo con i Funzionari della Commissione Europea per il Mercato Interno e i Servizi al fine di escludere il settore dal pericolo della pubblica evidenza.
Una delegazione italiana composta dai rappresentanti dei Sindacati del settore balneare maggiormente rappresentativi in ambito nazionale, dal delegato nazionale A.N.C.I. per il demanio marittimo (Luciano Ponticelli), dai Coordinatori nazionali delle regioni per il turismo e per il demanio, (rispettivamente Mauro Di Dalmazio e Marilyn Fusco), dal delegato nazionale U.P.I. (Angelo Vaccarezza), da diversi rappresentanti delle regioni costiere, da parlamentari italiani ed europei, torna a Bruxelles per sostenere la necessità di tutelare le attuali imprese dal pericolo delle aste anche in virtù di quanto già recentemente realizzato dal Commissario UE Michel Barnier, il quale ha garantito lo stesso risultato alle concessioni demaniali delle sorgenti di acque minerali.
"La presenza dei rappresentanti istituzionali delle regioni, delle province e degli enti locali – dichiara Riccardo Borgo Presidente del S.I.B. Confcommercio – unita a quella dei rappresentanti sindacali delle sigle maggiormente rappresentative in ambito nazionale, sarà utile per dare forza al tentativo di riapertura del tavolo della trattativa a Bruxelles sulla Direttiva Servizi anche per contrastare l’attuale inerzia da parte del Governo italiano. Si rivela indispensabile – insiste Borgo – confermare presso la UE lo stato di grave preoccupazione e frustrazione, non certo di arrendevolezza, degli operatori balneari italiani che, sommato alle generali difficoltà economiche ed all’avvio sicuramente negativo della stagione in corso, rischia davvero di far ricordare l’estate 2012 come la peggiore di questi ultimi decenni”.