IL GOVERNO INDICHI LA DATA DI RIAPERTURA DELLA STAGIONE BALNEARE E SI ATTIVI PER ASSICURARE LA CONTINUITA’ DI LAVORO ALLE IMPRESE DEL SETTORE

Apr
9
2021
Anche il SIB all’Assemblea Straordinaria indetta dalla FIPE Confcommercio del prossimo 13 aprile a Roma e nelle piazze italiane per chiedere al Governo una data certa per la ripartenza dell’economia turistica del Paese
assemblea

Abbiamo concordato con la FIPE Confcommercio, di cui siamo parte integrante ed essenziale, una forma di protesta tanto ordinata nelle modalità di svolgimento imposte dalla situazione pandemica quanto ferma e decisa nei contenuti dettati dall’emergenza economica e sociale del Paese.

Il prossimo 13 aprile a Roma e nelle piazze delle maggiori città del Paese si volgeranno Assemblee straordinarie della FIPE alle quali parteciperemo per esprimere tutto il nostro malessere e la profonda preoccupazione per il futuro del nostro lavoro e delle nostre aziende.

Come è noto la problematica principale del settore è costituita dalle difficoltà burocratiche nell’applicazione delle diverse leggi che lo Stato italiano ha emanato per assicurare la continuità di lavoro delle nostre aziende minacciate da un’errata applicazione della cd Direttiva Bolkestein.

Negli ultimi mesi si è creata una situazione caotica fra richieste di chiarimenti della Commissione europea, contraddittorie pronunce dei Giudici amministrativi e sconsiderate iniziative dell’Antitrust.

C’è un’intensa interlocuzione con i rappresentanti del Governo e del Parlamento per eliminare ogni ostacolo alla messa in sicurezza del settore e, con esso, del turismo balneare italiano.

A tutti evidenziamo che rischia di inciampare rovinosamente la tanto auspicata ripartenza turistica ed economica del Paese in assenza di immediati e risolutivi provvedimenti chiarificatori.

Non si tratta di misure economiche ma di disposizioni “a costo zero

I segnali che abbiamo sin qui ricevuto, ancorché incoraggianti, non sono però tali da eliminare o persino attenuare le nostre inquietudini ed apprensioni.

Saremo, pertanto, in piazza il prossimo 13 aprile per rivendicare il diritto dei balneari ad esistere e ad avere un futuro nell’interesse non solo delle nostre famiglie e di quelle dei nostri collaboratori ma anche e soprattutto del Paese che ha, nella balneazione attrezzata italiana, un essenziale ed importante fattore di competitività, in questo momento storico più che mai decisivo, nell’agguerrito mercato internazionale delle vacanze.