Nell’audizione avvenuta ieri presso la X Commissione del Senato sull’ Atto n. 401 “Affare sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio” abbiamo evidenziato come gli stabilimenti balneari italiani abbiano confermato, anche in questo momento eccezionale, la loro importante funzione pubblicistica nel fornire quei servizi di qualità alla balneazione, espressione dell’eccellenza del nostro Made in Italy e di come, nonostante l’importanza del settore, sia sconcertante che le Istituzioni siano in grave ritardo nella sua messa in sicurezza giuridica ed economica.
Si è sottolineato, fra l’altro, che nei complessivi 100 miliardi di aiuti economici stanziati dal Governo e dal Parlamento in favore delle attività economiche per l’emergenza causata dal Covid-19, non un euro sia stato destinato ai balneari per ridurre il trattamento fiscale sfavorevole nei loro confronti (IVA, TARI, canoni, ecc.) e che, comunque, la priorità continua ancora ad essere rappresentata dalla necessità di superare la cd Bolkestein per cui bisogna rimuovere ogni ostacolo amministrativo che impedisce l’applicazione della legge nr. 145/2018 nonché urgentemente emanare disposizioni amministrative che chiariscano le modalità operative dell’articolo 182 comma secondo del decreto legge nr. 34/2020.