Unionmare Veneto, il suo presidente Alessandro Berton, e il vicepresidente nazionale Leonardo Ranieri, apprendono con disappunto che l’emendamento 4.0100 al ddl SALVAMARE, inerente il recupero e lo smaltimento dei materiali legnosi spiaggiati, è stato sospeso e rinviato per mancanza di coperture economiche.
«Quello del materiale spiaggiato come tronchi, ramaglie e altro materiale legnoso – spiega Leonardo Ranieri – è uno di quei problemi che da tempo assillano i concessionari in merito alla pulizia delle battige. Ci rammarica apprendere che una buona soluzione, proposta nell’emendamento della deputata Giorgia Andreuzza, sia stata sospesa e rinviata».
«Quello presentato dalla deputata Giorgia Andreuzza è un emendamento molto importante – aggiunge Alessandro Berton – sia per la costa veneta che per tutta la balneazione attrezzata nazionale. Le soluzioni proposte in tale emendamento, infatti, permetterebbero, per la prima volta, di considerare le ramaglie spiaggiate e, in genere, il materiale legnoso proveniente dal mare, una biomassa. Come tale, quindi, una risorsa per produrre energia pulita invece che un rifiuto.
Così facendo si potrebbe avere un considerevole risparmio per i Comuni sui costi di gestione di questi materiali - che attualmente devono necessariamente essere avviati allo smaltimento – e, dall’altro lato, si avvierebbe un processo virtuoso con il recupero di tutta quella materia destinata a produrre energia elettrica pulita».
Unionmare Veneto auspica che nella giornata odierna il medesimo emendamento, rivisto con la maggioranza di governo e in programma per una nuova votazione, possa essere approvato. Molti deputati infatti, di vari schieramenti politici, erano intervenuti a sostegno di questa iniziativa che ha un importante valore per il nostro comparto, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che economico.