Grazie a questo strumento sono stati ritrovati oltre 50 bambini che si erano persi in spiaggia durante tutta l’estate del 2016. Si tratta di una chat WhatsApp, che presto potrebbe diventare una app vera e propria, utilizzata in Versilia da bagnini, camerieri, baristi, personale di spiaggia e forze dell’ordine.
Ecco come funziona. Come spiega il quotidiano Il Tirreno, domenica scorsa si erano persi tre bimbi fra i 7 e i 9 anni: a quel punto è scattato il tam tam fra i balneari, basato sui messaggi WhatsApp. Il genitore si rivolge al personale del proprio bagno fornendo una descrizione e/o una foto del piccolo e in breve si forma una catena virtuale su tutto il litorale. Chiunque ha un ruolo (dai camerieri ai bagnini passando per le Forze dell’ordine) viene messo in allarme e può collaborare nelle ricerche. Il sistema è ampiamente sperimentato e ha dato i suoi frutti anche nel caso di smarrimento di anziani e di cani.
Un’iniziativa preziosa soprattutto nei fine settimana e nei giorni di maggiore affollamento che i balneari della Versilia vorrebbero migliorare.
Una app per ritrovare i bambini che si perdono in spiaggia
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