Bibione lancia questa sfida e punta ad una spiaggia sempre più libera dal fumo.
Dopo la conferma del divieto sulla battigia, ossia dalla prima fila di ombrelloni fino al mare, quest'anno la località balneare veneta concentra la sua attenzione anche nei confronti dei turisti presenti all'interno degli stabilimenti balneari.
Qui non vi sarà infatti un vero e proprio divieto, ma un patto con l'ospite nel rispetto delle persone e dell'importante patrimonio verde che circonda la località turistica veneta, tra le prime a livello nazionale per numero di presenze.
L'amministrazione comunale e gli operatori turistici hanno annunciato l'evoluzione di "Respira il Mare", la campagna informativa nata nel 2011 che al giorno d'oggi mira ad una sensibilizzazione mediatica internazionale, con l'ambizione di tutelare salute e patrimonio naturale.
Il Sindacato Italiano Balneari, diversi anni or sono, aveva già affrontato questo argomento proponendo “l’ombrellone per fumatori”, i clienti erano sì liberi di fumare ma senza dare infastidire il proprio vicino di lettino o, soprattutto, le famiglie con bambini o anziani. In ogni vaso il buon senso e un minimo di educazione rimangono sempre la ricetta migliore.
Ricordiamo, poi, che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni, considerando un consumo medio di 10 sigarette al giorno per fumatore, è facile immaginare i benefici per l’ambiente se si decidesse anche solo di ridurre il numero di ‘bionde’, figuriamoci se si smettesse del tutto!
Un patto con i turisti e l'invito a non fumare sotto all'ombrellone
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