Ranieri: “No al contingentamento”.
Pernottamenti in spiaggia come antidoto al caos dei rientri e alle proposte di numero chiuso. Gli operatori turistici di Sottomarina e Isola Verde bocciano l’idea del presidente degli albergatori.
Pernottamenti in spiaggia come antidoto al caos dei rientri e alle proposte di numero chiuso. Gli operatori turistici di Sottomarina e Isola Verde bocciano l’idea del presidente degli albergatori del Veneto Marco Michielli che, dopo il caos del ponte del 2 giugno, ha proposto di contingentare il numero degli ingressi in spiaggia, e lanciano una controproposta sull’opportunità di prevedere nuove forme di pernottamento. “Sono rimasto perplesso dalle parole di Michielli”, spiega il presidente degli operatori balneari dell’Ascot, Giorgio Bellemo, “il presidente degli albergatori veneti dovrebbe avere una visione più alta e più ampia e, forse, anche meno classista. Premesso che il problema della viabilità esiste e se ne parla da sempre, e che andrebbero anche pensati e ripensati mezzi di trasporto diversi, credo ci sia un’offerta di spiagge con relativi servizi per tutti, per tutte le tasche, nessuno escluso. È impensabile far pagare un ingresso. L’imprenditore chiede un corrispettivo per i servizi che offre, più sono significativi, più il costo aumenta. Il problema di Jesolo è che le spiagge sono a servizio esclusivo degli alberghi e questo penso sia un grande handicap”.
Bellemo però va oltre e suggerisce di ripensare l’accoglienza. “Va fatta una riflessione non sull’offerta del singolo stabilimento”, spiega, “ma sulla permanenza in loco. Vanno pensate forme di accoglienza diverse dall’albergo, diverse dai campeggi, ma a ridosso, se non proprio dentro, gli stabilimenti, con opportunità di pernottamento. Nello scorso weekend le code sono state continue ed enormi, ma so per certo che tante persone non si sono fermate perché non hanno trovato un alloggio. Ecco occorre lavorare su questo”.
I litorali di Sottomarina e Isola Verde sono noti per la lunghezza e l’ampiezza della spiaggia, riescono a contenere senza problemi le folle oceaniche delle festività soleggiate. Il nodo vero sta nella viabilità. “I turisti cosiddetti escursionisti, spiega Leonardo Ranieri, vicepresidente nazionale SIB e presidente regionale di Unionmare, sono una risorsa, ovviamente siamo contrari a qualsiasi ipotesi di contingentamento. Occorre invece lavorare sulla viabilità che rimane l’unico neo nell’accoglienza. Dobbiamo mettere in sicurezza la Romea e trovare delle alternative”.