Le linee guida del CTS e dell’Inail sulle nuove modalità di esercizio della balneazione contengono, a nostro avviso, disposizioni immotivatamente restrittive che impedirebbero la balneazione, sul 70 % della costa italiana.
Non si potrebbe di fatto esercitare la balneazione in tutte quelle spiagge che hanno una limitata profondità e ampiezza.
Sono a rischio le località più rinomate e prestigiose della costa italiana (dalla Liguria al Salento; dalla penisola Sorrentina alla Sardegna; da Portofino a Capri; ecc.).
È opportuno che, quindi, siffatte prescrizioni del CTS e dell’Inail siano considerate puramente indicative e non vincolanti permettendo alle Regioni di emanare disposizioni altrettanto efficaci ma più praticabili in quanto adeguate alle caratteristiche territoriali.
Comunque e a titolo esemplificativo non sono, a nostro avviso, condivisibili le disposizioni riguardanti:
- la prenotazione, anche per fasce orarie, che non dev’essere obbligatoria ma facoltativa;
- la registrazione con l’indicazione della postazione dovrebbe essere limitata solo per gli utenti non giornalieri;
- il posizionamento delle attrezzature di spiaggia (5 metri per fila e 4,50 metri fra punti ombra) è eccessivo potendosi garantire il distanziamento interpersonale desiderato (un metro) attraverso metri 3 fra file di ombreggio e 3 metri fra punti ombra della stessa fila;
- le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraio, ecc.) ove non allocati nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di un metro l'una dall'altra essendo eccessiva quella di due metri;
- le piscine all'interno dello stabilimento balneare, potrebbero essere aperte con le stesse misure previste per le spiagge, sia in materia di distanze tra attrezzature, sia in materia di distanziamento sociale e vigilanza;
- le cabine, anche, con uso promiscuo prevedendo un'adeguata igienizzazione;
- i minori sono sottoposti esclusivamente all’obbligo di vigilanza dei genitori;
- i giochi per bambini possono essere mantenuti a condizione che non diano luogo ad assembramenti;
- le docce oltre che all'aperto, con garanzia di una frequente pulizia e disinfezione a fine giornata possono essere anche al chiuso con all'interno la disponibilità di prodotti detergenti e strumenti usa e getta per la pulizia che ciascun cliente potrà fare in autonomia.
È utile ricordare, infine, che la spiaggia e il mare costituiscono, da sempre, luoghi di salubrità fisica e psichica per cui anche l’indice di affollamento indicato (un utente per sei mq.) è eccessivo rispetto a quello altrettanto efficace ma più ragionevole di un utente per quattro mq.