Piano-spiaggia Ruffini dà ragione ai balneari

Ott
24
2016
S.I.B. INFORMA
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L’assessore dopo le accuse del SIB: «Bisogna cambiarlo perché non è in sintonia con quello della Regione».

“E’ vero, il nostro piano demaniale marittimo comunale non è in sintonia con quello regionale. La prossima settimana andremo in Regione per vedere cosa si dovrà cambiare”. Queste le parole di Fabio Ruffini, assessore al demanio di Giulianova, riguardo le accuse rivolte al Comune dal Sindacato Italiano Balneari (SIB). Il SIB, infatti, aveva richiesto alla Regione l’intervento di un commissario ad acta perché il piano comunale, risalente al 2007 e approvato nella sua variante in consiglio comunale nel luglio scorso, prevede il taglio delle concessioni più grandi (superiori a 100 metri) per realizzare otto nuove concessioni. Il sindacato, però, ha ricordato il fatto che il piano regionale dice esplicitamente che, laddove ci sia almeno il 20% di spiaggia libera (a Giulianova c’è già), i tagli non sono ammessi. “Il piano comunale”, ha ammesso Ruffini, “è più restrittivo rispetto a quello regionale e dunque ci dobbiamo adeguare. È anche vero che il nostro piano risale al 2007 (quello approvata in consiglio lo scorso anno è la variante a quel piano), mentre quello regionale è stato approvato solo l’anno scorso”.

Nel piano comunale è previsto anche l’ampliamento della fascia edificabile e di quella di rispetto del lungomare monumentale introducendo nuove norme sulla posa delle attrezzature ombreggianti, prevedendo la maggior tutela dei canali visivi da e verso il mare e permettendo una maggiore accessibilità alla battigia anche sul tratto nord, vincolato dalla pista ciclabile.

L’anno scorso, inoltre, si stava studiando anche un regolamento di gestione dell'arenile che dovrebbe semplificare le procedure amministrative per le attività turistiche ricettive e sportive a carattere stagionale. In ballo, comunque, c’è anche il rinnovo delle concessioni previste dalla direttiva europea Bolkestein, che sono state prorogate fino al 2020.