Complice anche il bel tempo, per Pasqua e Pasquetta il litorale ha fatto pieno di visitatori e turisti. Ormai manca poco più di un mese all’ apertura ufficiale della stagione balneare preceduta e inaugurata come sempre dal tradizione pranzo del primo maggio nei ristoranti dei bagni e le decisioni di come affrontarla sono già state prese. Naturalmente, al momento non è possibile fare nessuna previsione su come andrà questa stagione che è alle porte ma due punti fermi comunque ci sono.
A causa del maltempo che ha caratterizzato quasi ogni fine settimana di questa primavera, le prenotazioni sono indietro rispetto agli anni scorsi e i titolari degli stabilimenti sperano in uno sprint in quest’ultimo mese e poi, praticamente non si registrano aumenti significativi rispetto alla scorsa stagione.
Per gli ombrelloni giornalieri con due sdraio si parte da un minimo di 15 euro fino ad un massimo di 45 euro con una media intorno ai 18/20 euro. Bisogna anche specificare però, che i prezzi variano anche a seconda della categoria degli stabilimenti. Confcommercio segnala che tra i propri associati non si registrano aumenti significativi. “Con grande responsabilità – afferma Fabrizio Fontani presidente SIB Confcommercio Pisa – il Sindacato anche quest’anno ha deciso di non apportare modifiche, se non minime variazioni, alle tariffe dei servizi e delle attrezzature da spiaggia. La crisi economica è tutt’altro che conclusa, i nostri clienti hanno una provenienza locale e le famiglie stentano ancora molto. È questo il quadro realistico con il quale ci dobbiamo confrontare tutti i giorni.
Se ci fosse data la possibilità vorremmo poter investire per migliorare ancora, ma la crisi economica, il quadro di incertezza normativa, un eccesso di tassazione rendono tutto questo un’utopia. Basta pensare che il settore balneare è l’unico settore del turismo italiano sottoposto ad un regime Iva del 22%. Inoltre, il confronto con l’Europa è drammatico, se pensiamo che i nostri competitor hanno regimi Iva inferiori dell’80%. E poi ci vengono a fare lezione di concorrenza e stesse opportunità per tutti”.
Federico Piergnoli, direttore di Confcommercio Pisa, sottolinea il fatto che se le tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate è un segnale di grande attenzione che i balneari del SIB dimostrano nei confronti dei clienti e del contesto economico e sociale in cui si trovano ad operare. “Il turismo balneare del nostro litorale – afferma Pieragnoli – rappresenta il 4% dell’intera Toscana, un dato significativo che dimostra vitalità e dinamismo. Un dato che potrebbe aumentare se un eccesso di tassazione e burocrazia e una quasi completa assenza di investimenti e servizi pubblici non ne bloccasse all’origine ogni ulteriore possibilità di rilancio”.
Nessun aumento ma prenotazioni ancora a rilento. Per il SIB un segnale di responsabilità
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