Si è tenuta nei giorni scorsi, nella sede dell’Ascom-Confcommercio di Genova, la riunione allargata del consiglio direttivo del SIB Genova per l’esame e la discussione di importanti tematiche per i concessionari balneari liguri, a partire dalla recente impugnazione, da parte del governo, delle leggi della Regione Liguria n. 25 "Qualificazione e tutela dell’impresa balneare" e n. 26 "Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative" (vedi notizia). All’incontro sono stati invitati i portavoce e consiglieri regionali liguri del Movimento 5 Stelle Andrea Melis e Fabio Tosi, quest’ultimo il relatore di minoranza alla L.R. 26/2017 (si ricorda che la legge n. 25/2017 è stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale ligure, mentre la n. 26/2017, non riscontrando il parere favorevole del Movimento 5 Stelle, è stata approvata a maggioranza).
“I due consiglieri - riferisce una nota di Gianni Bazzurro del SIB Genova - hanno rappresentato la loro posizione in merito alle leggi (per le quali si rimanda alle pagine 13-15 del bollettino ufficiale della Regione Liguria, scaricabile cliccando qui), condividendo il riconoscimento del ruolo sociale, economico, turistico, storico e culturale delle imprese balneari e in qualsiasi caso il riconoscimento di un indennizzo del valore aziendale; ma precisando l'incompetenza in materia della Regione Liguria come successivamente confermato dall'impugnativa del governo”.
“La conversazione è proseguita - aggiunge il SIB - condividendo la necessità di norme chiare che tutelino la concorrenza leale e chi ha lavorato onestamente, investendo e facendo crescere il turismo in Italia. Molte di queste sono piccole e medie imprese, che il Movimento 5 Stelle vuole da sempre aiutare; proponendo nel caso dei balneari una concessione al massimo per regione e due su tutto il territorio nazionale, nonché un controllo del capitale sociale che permetterà di tenere lontano le multinazionali. Per il M5S c'è inoltre la necessità di creare un sistema premiale per chi ha lavorato bene e vuole investire nel rispetto delle norme, dei residenti, del turista e dell'ambiente, mettendo chiarezza nello sfruttamento dell'arenile”.
Prosegue Bazzurro: “Sono poi stati oggetto di accesa discussione i limiti minimi e massimi di durata delle concessioni esternati dal Movimento 5 Stelle - non meno di dieci anni e non più di quindici anni - e saranno meritevoli del necessario approfondimento tecnico giuridico (richiesto dai balneari) in relazione al concetto aziendale di vita di un'impresa. Infine si è proseguito su altri punti di convergenza quali la tutela dell’ambiente, l’importanza delle imprese in termini di presidio del territorio, la necessità del ripristino del Ministero del Turismo nonché altri argomenti che saranno oggetto di esame in occasione dei prossimi incontri con i candidati al parlamento italiano della Liguria”.
Liguria, incontro SIB-5Stelle sulle concessioni balneari
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