Le sottoscritte organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle 30.000 imprese balneari con la presente Le rappresentano l’urgenza di una celere e pronta applicazione, da parte delle Regioni e degli Enti delegati, della recente normativa sulla nuova più lunga scadenza delle concessioni demaniali marittime.
Come è noto, il Parlamento italiano ha recentemente emanato alcune norme a tutela della balneazione attrezzata italiana nella legge 30 dicembre 2018 nr. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale nr. 302 (suppl. ord. nr. 62) del 31 dicembre 2018.
Più in particolare l'art. 1 commi 682 e seguenti della legge nr. 145/2018 ha disposto la durata di anni quindici della scadenza delle concessioni demaniali marittime vigenti.
Il rinnovo delle concessioni consentirà alle imprese la ripresa degli investimenti da troppo tempo bloccati ridando vitalità all’intero settore balneare e al conseguente indotto potendo peraltro ricorrere al credito bancario.
Ciò si rende urgente anche alla luce degli eventi atmosferici che hanno flagellato le spiagge italiane (e si rischia continueranno a farlo se non si ricorre ad interventi infrastrutturali duraturi) con distruzioni di impianti balneari la cui ricostruzione presuppone una diversa più lunga durata delle concessioni vigenti.
Si confida che le Regioni anche questa volta non faranno mancare il loro impegno e fattivo contributo a tutela di un settore di eccellenza del nostro Made in Italy.
Inviata lettera a firma congiunta, con FIBA, OASI e CNA, a Marco Scajola, Coordinatore della Commissione demanio alla Conferenza delle Regioni
Applicazione art. 1 commi 682 e segg. della legge 30 dicembre 2018 n. 145 – differimento della scadenza delle concessioni demaniali marittime