Nella seduta di ieri pomeriggio dei 54 emendamenti presentati dal relatore e dal Governo al ddl stabilità, nessuno riguarda i balneari.
Nella seduta di stanotte il relatore ha chiesto il ritiro del nostro emendamento superstite 55.07 (quello dei trent’anni pena la sua bocciatura). L'esame quindi continua oggi ma, salvo ripensamenti improbabili, il Governo e la maggioranza sono orientati a bocciare la proroga delle vigenti concessioni in questa sede, a dispetto delle dichiarazioni, anche recenti, del Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio.
Ho precisato in questa sede perché, naturalmente, l'inserimento della proroga può avvenire sia con il maxiemendamento della fiducia (allo stato improbabile ma possibile), che nel prosieguo dell'esame di questo provvedimento nella seconda lettura del Senato. Insomma la battaglia sindacale continua.
Oggi si riunisce a Roma il Comitato di presidenza del Sindacato, convocato d'urgenza, in quanto, stante la delicatezza del momento, ho deciso lo svolgimento in forma allargata per permettere la partecipazione anche dei dirigenti balneari che non ne fanno parte.
Il Presidente
Antonio Capacchione