Come è noto, giovedì 13 dicembre a Roma è convocata la riunione della Direzione nazionale SIB, la massima assise della nostra Organizzazione, per l’occasione allargata a tutti i presidenti provinciali e ai rappresentanti dei gruppi delle località maggiormente colpite dalle recenti avversità atmosferiche.
Si tratta, quindi, di assicurare la più ampia rappresentanza delle imprese balneari aderenti, che si riunirà per concordare le iniziative sindacali più opportune da mettere in campo per sollecitare le Istituzioni a finalmente passare dalle parole ai fatti.
L’appuntamento è per le ore 10,30 in Piazza Montecitorio dove incontreremo parlamentari di ogni schieramento politico per poi trasferirci alle ore 12,00 nella nostra sede in Piazza G.G. Belli dove si terrà formalmente l’assise di discussione e di decisione.
Abbiamo ritenuto opportuno, prima della riunione, creare questo momento di confronto con i parlamentari proprio in Piazza Montecitorio in modo da utilizzare la nostra nutrita presenza a Roma per una ulteriore occasione di sensibilizzazione della politica non ancora sufficientemente impegnata a difesa della balneazione italiana.
E’ bene precisare che non si tratterà di una manifestazione contro il Governo ma di una iniziativa a sostegno delle forze parlamentari (sia di maggioranza che di opposizione) a noi vicine e di convincimento per quelle ancora lontane (sia di maggioranza che di opposizione).
Si chiede, quindi, a tutte le nostre organizzazioni territoriali di contattare i parlamentari del proprio territorio affinché siano disponibili ad incontrarci il 13 dicembre davanti ai Palazzi della Politica.
La nostra iniziativa assume un rilievo maggiore alla luce di quanto sta avvenendo in queste ore nel Parlamento dove, a differenza di tutte le altre categorie che hanno trovato un sia pur minima risposta alle loro problematiche, la Camera ha approvato, in prima lettura, la cd Legge di Stabilità, non affrontando nessuna delle problematiche da noi evidenziate per i balneari.
Sconcerta davvero il non aver disposto nemmeno una più lunga durata delle concessioni demaniali vigenti quale misura di salvaguardia nelle more di una definitiva soluzione della errata applicazione al settore della cd Bolkestein.
Nonostante sia ormai evidente che questa assurda condanna a morte di un intero settore economico del Paese impedisce persino la ricostruzione delle aziende balneari recentemente danneggiate o distrutte dalla furia distruttiva della natura.
Credo sia superfluo sottolineare che siamo ad un passaggio importante della nostra vertenza e che sia ancora possibile il conseguimento di un obbiettivo immediato di tutela.
Il Presidente
Antonio Capacchione