Genova sempre più sicura: installati altri quaranta cubi antiterrorismo. Ha contribuito anche il S.I.B. Genova.

Set
25
2017
Sib Genova

Gli sponsor privati che hanno aderito alla prima parte del progetto SicurInsieme hanno ricevuto il ringraziamento da parte del sindaco Marco Bucci in una cerimonia pubblica a Palazzo Tursi. Presenti gli assessori alla Sicurezza, Stefano Garassino, il vicesindaco, Stefano Balleari, e ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella

Una cosa fondamentale che i cittadini genovesi e i turisti devono sapere è questa: Genova è una città sicura, e dopo i fatti di Barcellona stiamo lavorando per innalzare ancora di più il livello di sicurezza. Installeremo delle barriere che non danneggino l’immagine turistica della città ma che possano fermare un eventuale automezzo lanciato a forte velocità sui passanti.

Un tempo brevissimo per realizzare un progetto che coniugasse sicurezza ed estetica, come aveva spiegato l’assessore al Turismo, Paola Bordilli: “Dobbiamo rendere Genova sicura senza stravolgere la sua immagine di città turistica per questo vorremmo poter utilizzare più blocchi di granito, come quelli posizionati in via Garibaldi”.

Il problema da risolvere era trovare le coperture finanziarie, perché ognuno di questi dissuasori urbani, realizzati in calcestruzzo con finitura rosa, di 80 centimetri per lato e pesanti una tonnellata e mezzo, costa 600 euro. E così è nato SicurInsieme: amministrazione civica e privati per rendere più sicura la città, iniziando dalla zona del Salone Nautico.

Detto e fatto. All’appello del Comune, per realizzare questa prima fase del progetto, hanno risposto 15 aziende genovesi: Ansaldo, Arad service Sas, Progitech, Associazione Onlus Riccardo Traverso, Consorzio Stabilimenti Balneari di Corso Italia Genova, Coop, Faster srl Ship Agency, Iren, Linear, Netalia, Salone Nautico, UCINA, SIB - Sindacato Italiano Balneari Genova, Ascom, Shenker eTelenord.

Nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi sono stati ringraziati in una cerimonia pubblica dal sindaco Marco Bucci, dall’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari e dall’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Fanghella.

Hanno ricevuto dal Sindaco una spilla di Genova. e cosa più importante “la targa con il loro nome sarà posta sui dissuasori che hanno acquistato – ha sottolineato l’assessore Garassino – perché i genovesi e i turisti sappiano che a Genova non c’è solo mugugno, ma anche voglia di fare cose concrete”.

Questa iniziativa nata per risolvere il problema della sicurezza, ha dimostrato che: “Una necessità può diventare un’opportunità - commenta con soddisfazione il sindaco Marco Bucci – aver collaborato insieme, amministrazione comunale e privati, è un segnale importante. La vostra risposta immediata è un segno tangibile di fiducia nel lavoro di questa Giunta. Questo è il modo giusto per fare tante cose insieme, a partire dal creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. La città ha bisogno di questo spirito di collaborazione per tornare a essere la prima città del Mediterraneo”.