Con la pubblicazione, appena avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale nr. 302 (suppl. ord. nr. 62), della legge 30 dicembre 2018 nr. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, da domani 1° gennaio 2019 entrano in vigore alcune specifiche disposizioni riguardanti le aziende balneari contenute nell’art. 1:
• al comma 246 ove si dispone la facoltà, per i titolari delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreative, del mantenimento fino al 31 dicembre 2020 dei “manufatti amovibili”;
• ai commi 675 e segg. laddove, tra l’altro, si differisce di 15 anni la scadenza dei vigenti titoli concessori con decorrenza dall’entrata in vigore della norma.
Come è noto sono norme condivise da un insieme di Forze politiche, diverse e appartenenti persino a opposti schieramenti, a ulteriore conferma che si tratta di provvedimenti ritenuti dal Parlamento utili, non solo per un particolare settore economico, ma per gli interessi pubblici nazionali.
E’ bene sottolineare che l’emanazione di queste norme, frutto anche dell’intensa e incalzante attività del S.I.B. Confcommercio, non arresta né rallenta il nostro impegno che si concentrerà già dai prossimi giorni per la loro celere e puntuale applicazione senza trascurare, con ciò, l’incombenza di conseguire gli altri obiettivi che riteniamo vitali per la definitiva messa in sicurezza della balneazione attrezzata italiana: dal superamento dei canoni pertinenziali all’aliquota IVA del 10%; dall’eliminazione della devoluzione delle opere alla loro moderna classificazione e novella disciplina urbanistica; dall’abrogazione del “salvo conguaglio” alla sdemanializzazione delle porzioni di suolo che hanno da tempo remoto perso le caratteristiche della loro demanialità.
Tutte problematiche da troppo tempo colpevolmente rinviate e trascurate di un settore che è cruciale per la nostra economia turistica e che è stato, fin qui, vergognosamente maltrattato e penalizzato.
E’ urgente e non più differibile fornire, a queste imprese, la indispensabile sicurezza: a) giuridica, eliminando tutti i fattori di precarietà normativa e incertezza amministrativa; b) economica superando un trattamento fiscale esoso, ingiusto e punitivo; c) fisica con efficaci e organici interventi di contrasto del preoccupante fenomeno erosivo recentemente aggravato dai cambiamenti climatici in atto.
La nostra battaglia sindacale, quindi continua, senza tregua e senza concedere alcun attimo di respiro a Istituzioni per molti lustri latitanti, con lo spirito unitario che da sempre ci anima, convinti che con la salvaguardia della balneazione attrezzata italiana si tutela l’interesse generale del Paese.
Si coglie l’occasione per inviare fraterni auguri di un sereno Anno Nuovo.
Il Presidente
Antonio Capacchione