Dopo la chiusura avvenuta poche settimane fa del glorioso e prestigioso teatro Politeama di Viareggio dove si sono esibiti nei suoi 150 anni di vita i più autorevoli artisti italiani da Pirandello a Puccini, in queste ore ha chiuso l'ennesima struttura a causa dei canoni pertinenziali insostenibili: il ristorante "L'Ancora" uno dei più famosi sul lungomare di Bari.
Dava lavoro a 10 persone tra titolari e collaboratori.
E’ l’ultimo di una lunga serie.
Solo a Bari: dal ristorante Da Tommaso (preferito da Pertini quando andava a Bari) al Il Galeone; dalla Barcaccia al Mitili Adriatica ad altri ancora di un lungo e doloroso elenco.
Ci chiediamo cos'altro deve accadere per rendere chiaro al Governo e al Parlamento che deve risolvere immediatamente questa clamorosa ingiustizia di canoni esosi e insostenibili per la parte più debole e indifesa della balneazione attrezzata italiana?
A quante altre chiusure di aziende dobbiamo assistere per poter almeno ottenere un provvedimento cautelare nelle more di una doverosa revisione dei canoni demaniali?
Ci auguriamo e continuiamo a sperare anche in queste ore che il Governo e il Parlamento, con il senso di responsabilità richiesto dalla loro alta funzione, inseriscano almeno una norma di tutela cautelare in favore dei cd pertinenziali all'interno del decreto semplificazione che sarà portato in votazione in aula al Senato a partire da oggi.
Ennesimo appello del presidente Capacchione per tutelare i pertinenziali
Lettera inviata ai Capigruppo del Senato