Bibione G20s, Capacchione: giudizio positivo sulla manifestazione che ha confermato l’importanza dell’unità per affrontare e risolvere le grandi sfide alle quali siamo stati chiamati, Direttiva Bolkestein in primis

Set
8
2018
g20

“Il summit del G20s delle nostre “capitali” della balneazione, che si è tenuto a Bibione dal 5 al 7 settembre 2018, è stata l’occasione per discutere ed esaminare le varie problematiche che queste località sono chiamate a risolvere: dai servizi all’erosione della costa, dalla qualità delle acque alle fonti di finanziamento” afferma Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio, che ha preso parte ai lavori.
Gli esperti e i tavoli tecnici hanno delineato sia problemi che possibili soluzioni, da parte loro i sindaci si sono impegnati ad esaminare per trasformarle in concrete azioni amministrative e politiche.
Anche in questa occasione è stato sottolineato, da parte di tutti, la centralità del problema della eventuale applicazione della Direttiva Bolkestein, ma, soprattutto, il grande pericolo rappresentato dal rischio di espulsione dal settore proprio delle aziende e delle famiglie che hanno creato il fenomeno della balneazione attrezzata: il fattore fondamentale della prosperità economica di queste località.
La ‘sfida’ lanciata dal sindaco di San Michele al Tagliamento ha avuto, pertanto, successo nonostante sia stato limitato solo ai comuni balneari con il numero più alto di presenze che, di fatto, ha, ingiustamente, escluso interi distretti turistici come il Salento, la Versilia o la Liguria la cui importanza, nel mercato delle vacanze al mare, è indiscussa.
Dopo la costituzione di “un tavolo permanente tra le 20 località aderenti”, contenuto nell’impegno solennemente firmato dai venti sindaci, crediamo che i balneari di questi comuni debbano analogamente creare un coordinamento permanente fra loro per meglio e più efficacemente interloquire con questo nuovo livello Istituzionale.
Il S.I.B. è impegnato, già dalle prossime settimane, a dare il proprio contributo per la organizzazione di questo coordinamento permanente anche in preparazione degli appuntamenti dei prossimi mesi a Riccione e a Castiglione della Pescaia il prossimo anno.
Al di là degli aspetti organizzativi e degli interessanti spunti sulle diverse questioni esaminate dagli esperti nei molteplici ‘tavoli di lavoro’, la lezione che traiamo è quella dell’importanza di uno spirito unitario per affrontare e risolvere le grandi sfide alle quali siamo stati chiamati.
Località con caratteristiche e orientamenti politici diversi hanno, meritoriamente, messo da parte appartenenze e possibili motivi di rivalità, per unirsi al fine di risolvere problemi comuni e per migliorare le condizioni di vita delle proprie comunità.
“Credo che questo possa essere un utile insegnamento proprio per i balneari e le loro Organizzazioni di rappresentanza - conclude Capacchione - la cui divisione, con la ricerca anche capziosa di motivi di distinguo e di polemica, non aiuta certamente alla soluzione dei problemi della categoria ad iniziare proprio dalla gravissima e vitale questione della Bolkestein.
Ecco perché, da sempre, come Sindacato Italiano Balneari siamo costantemente impegnati a ricercare ragioni di unità fra i balneari e ad evitare accuratamente polemiche con altre Organizzazioni di rappresentanza perché, oltre che essere inutili, sono soprattutto dannose per le nostre aziende e per l’intera categoria”.

Uniti si vince, divisi purtroppo siamo destinati a un triste destino!