Maltempo: le mareggiate aumentano l'erosione dei litorali e creano gravissimi danni alle imprese balneari

Nell’importante convegno giuridico che si è tenuto a Pesaro intitolato “Le concessioni demaniali marittime tra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea“, sono intervenuti prestigiosi professori di diritto amministrativo provenienti da diverse università, per fare il punto della situazione dal punto di vista giuridico in merito all'annosa vicenda delle concessioni balneari alla luce anche delle recenti pronunce giurisprudenziali.
Il presidente Capacchione ha espresso apprezzamento per la nuova circolare della Regione Puglia diretta ai comuni, per ribadire la necessità di applicare la legge dei quindici anni.
Applicazione doverosa anche per l'assenza di interventi caducatori da parte della Corte Costituzionale e di procedure di infrazione da parte della Commissione Europea.
Le Organizzazioni sindacali di categoria soddisfatti dell’incontro e fiduciosi nei provvedimenti che il Ministro si è impegnato ad adottare in difesa del settore: alcuni entro fine anno.
In questi ultimi giorni la Commissione Europea ha inviato al nostro Paese (il 27 novembre) quattro pareri motivati su leggi italiane ritenute contrastanti con la normativa europea (in materia di ambiente, mercato interno e di imposte) e avviato due nuove procedure di infrazione (la nr. 329\2019 in materia di ambiente e la nr. 330\2019 in materia di salute entrambe del 22 novembre).
Le violente mareggiate di questi giorni, ancora una volta, hanno interessato i nostri litorali arrecando gravissimi danni a molti impianti balneari e distruggendone altri. Quanto sta accadendo in queste ore sulle coste e nell’intero nostro Paese richiede una rivisitazione delle procedure amministrative al fine di assicurare tempestività ed efficacia degli interventi non più rinviabili.
Fra i 700 emendamenti considerati prioritari alla cd Legge di Bilancio A.S. 1586 ci sono anche quelli riguardanti i cd pertinenziali: la parte più debole e maltrattata della nostra categoria costituita da alcune centinaia di famiglie di balneari i cui canoni sono ingiustamente alti e insostenibili.
Avevamo tentato di introdurre nel cd Decreto Fiscale (d.l. 26 ottobre 2019 nr. 124 A.C. 2220) all’esame della Camera dei Deputati correttivi per risolvere alcune gravi e urgenti criticità del nostro settore: primo fra tutti quella dei cd pertinenziali.
Purtroppo, come è noto, i nostri emendamenti sono stati o ritirati o dichiarati inammissibili nel corso dei lavori della VI Commissione della Camera.
Il Consiglio di Stato a poche settimane di distanza si contraddice sulla Legge che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali marittime vigenti (art. 1 commi 682 e segg. della legge 30 dicembre 2018 nr. 145).
“Stiamo ancora stimando i danni che gli stabilimenti balneari italiani hanno subito per la furia del mare dei giorni scorsi, ma sicuramente ammonteranno a diverse centinaia di milioni di euro fra impianti distrutti e spiaggia erosa - afferma Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.