Il Tar annulla le ingiunzioni della Sovrintendenza, salvi gli stabilimenti balneari

Mag
21
2018
agrigento

Accolto il ricorso contro i provvedimenti di ripristino dei luoghi, le attività potranno funzionare regolarmente durante la prossima stagione estiva.
La Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Agrigento, ritenendo che alcuni stabilimenti balneari di Bovo Marina a Montallegro fossero sprovvisti dell'autorizzazione paesaggistica, aveva emesso delle ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi. I titolari, assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, hanno proposto dei ricorsi giurisdizionali davanti al Tar Sicilia che aveva accolto le richiesta di sospensione dell'esecutività dei provvedimenti impugnati.
La prima sezione del Tar Sicilia - presidente Calogero Ferlisi, relatore Aurora Lento - ha esaminato nel merito le controversie, ritenendo fondati entrambi i motivi di ricorso formulati dagli avvocati Rubino ed Airò. In particolare, il Tar ha ritenuto che la durata dell'autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza doveva essere allineata a quella della concessione demaniale. Di conseguenza una volta ottenuta la proroga dell'efficacia della concessione demaniale, doveva ritenersi prorogata anche l'autorizzazione della Sovrintendenza.
"Sul punto è intervenuto, con una circolare assessoriale del 29 aprile del 2016, il legislatore regionale che - rende noto l'avvocato Rubino - ha voluto favorire lo sviluppo della attività turistiche mediante una politica del territorio finalizzata alla semplificazione delle procedure amministrative. Inoltre, con appositi decreti assessoriali, è stato previsto il rinnovo d'ufficio delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2020. Ed allora, in applicazione delle circolari assessoriali e dei decreti assessoriali l'efficacia delle autorizzazioni ambientali doveva ritenersi prorogata al 31 dicembre 2020 - prosegue l'avvocato Rubino - . Ma in ogni caso i titolari avevano diligentemente, per eccesso di zelo, chiesto il rinnovo dell'autorizzazione alla Soprintendenza, che era rimasta silente; quindi la formazione del silenzio-assenso, decorso il termine di centoventi giorni dalla presentazione dell'istanza, per come riconosciuto dal Tar in accoglimento del secondo motivo di ricorso formulato".
Per effetto dell'accoglimento del ricorso sono state annullate le ingiunzioni di ripristino dei luoghi emesse dalla Soprintendenza e gli stabilimenti balneari di Bovo Marina potranno, dunque, regolarmente funzionare nel corso della prossima stagione balneare.