Alla presenza del Presidente nazionale Antonio Capacchione si è riunita la Giunta regionale pugliese del SIB per esaminare l’attuale impianto normativo della Puglia in materia di demanio marittimo e lo stato di attuazione della pianificazione costiera nella regione.
Sono state analizzate le criticità sia della legge regionale nr. 17/2015 che del Piano regionale delle coste che impediscono un uso di questa importante risorsa insieme sostenibile ed economicamente produttivo.
Pertanto, all’iniziativa nei confronti del Governo e del Parlamento per la riforma della materia attraverso l’applicazione della legge nr. 145/2018 si deve accompagnare anche l’interlocuzione con le Regioni e i Comuni per realizzare una regolamentazione moderna ed innovativa della costa.
Infatti, il trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni ha moltiplicato gli Enti preposti alla gestione del demanio marittimo (Regioni, Comuni, Agenzia del demanio, Sovrintendenze, Agenzia delle dogane, Autorità di bacino; ecc.) causando conflitti istituzionali paralizzanti e dannosi confusioni nell’esercizio delle stesse.
Alla proficua semplicità di una gestione uniforme sull’intero territorio nazionale si è sostituita una complicata, eterogenea ed inefficiente amministrazione.
La riforma nazionale del demanio dovrà, quindi, essere anche l’occasione per semplificare la sua “governance” istituzionale al fine di renderla più efficiente ed efficace nel fornire agli operatori certezza e imparzialità.