Il SIB alla Regione Toscana: necessario un intervento per superare la situazione caotica della vicenda relativa alle concessioni demaniali marittime

Feb
26
2020
L'emergenza sanitaria non ferma né rallenta l'iniziativa sindacale a tutela della balneazione attrezzata italiana
toscana

Su richiesta della Confcommercio Toscana si è svolto un incontro fra una delegazione del SIB-FIPE Confcommercio con l'Assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, per esaminare la grave situazione riguardante le concessioni demaniali marittime con finalità turistica ricreativa.

Hanno partecipato per la Confcommercio il direttore regionale Franco Marinoni e il vice direttore regionale Gianni Picchi e, per il SIB, il Presidente nazionale Antonio Capacchione, a sottolineare l'importanza che la vicenda della Toscana riveste a livello nazionale, e la presidente regionale dei balneari toscani aderenti al SIB, Stefania Frandi. L' Assessore regionale Ciuoffo era accompagnato dai funzionari e dai dirigenti del settore.

I rappresentanti del SIB hanno manifestato la loro profonda preoccupazione per le​ modalità e i ritardi dei comuni costieri nell'applicazione della legge nr. 145/2018, che ha disposto il rinvio di quindici anni della scadenza delle concessioni demaniali marittime vigenti.

A tal proposito hanno evidenziato una prassi amministrativa assai differenziata e, comunque, disomogenea con comuni costieri che da una parte hanno correttamente applicato la legge, altri che non hanno avviato le procedure ed altri ancora che, addirittura, l'hanno di fatto disapplicata, avendo avviato la pubblica evidenza sulle istanze presentate dai concessionari interessati volte all'applicazione della norma nazionale.

In quest'ultimo caso la procedura formale per l'applicazione della Legge che prescrive l'estensione della durata della concessione al fine di evitare la Bolkestein, rischia di avere l'effetto giuridico opposto di determinarne la sua immediata esecuzione.

A ciò si aggiunga la complessità della condizione di chi ha utilizzato la Legge Regionale dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Consulta.

È del tutto evidente che questa situazione caotica è foriera di pericoloso contenzioso e, soprattutto, di grave incertezza per gli operatori che, di conseguenza, sono paralizzati nel programmare e realizzare investimenti nelle proprie aziende, indispensabili per meglio affrontare la competizione nel mercato internazionale delle vacanze, resa ancora più agguerrita dalla congiuntura potenzialmente negativa causata dall'emergenza sanitaria in corso.

I rappresentanti sindacali hanno, quindi, chiesto un intervento chiarificatore della Regione, in attesa di quello statale, al fine di evidenziare agli enti locali le posizioni e le aspettative giuridiche che i concessionari possono vantare a tutela del loro legittimo affidamento nella disciplina previgente e nella loro proprietà aziendale, entrambe assicurate dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria.

A tal proposito hanno segnalato i risultati dell'importante convegno giuridico recentemente svoltosi a Pescara, così come recepiti dalla Circolare della Regione Abruzzo.

L'Assessore Ciuoffo ha espresso la consapevolezza della Regione Toscana sulla drammaticità e pericolosità della situazione e assicurato un intervento tempestivo per evitare effetti pregiudizievoli in danno delle imprese balneari e del turismo regionale che, mai come in questo momento storico, ha bisogno di tranquillità operativa e, conseguentemente, di sicurezza nella continuità aziendale.