Borgo, presidente S.I.B.”Entro il 15 maggio bisogna dare certezze e futuro a 30.000 imprese balneari che costituiscono peculiarità ed eccellenza dell’offerta turistica nazionale, il pericolo è quello di finire in mano a capitali stranieri o, peggio ancora, alla criminalità organizzata”. Oltre 5.000 imprenditori balneari provenienti da tutta Italia hanno partecipato oggi a Roma a piazza del Popolo alla manifestazione organizzata da Rete Imprese Italia "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro". “Occorre porre fine allo stato di precarietà e incertezza che da troppo tempo tiene sotto scacco 30.000 imprese balneari italiane e oltre 100.000 addetti diretti del settore” dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio. “E’ necessario e doveroso ridare un futuro alle nostre imprese – continua Borgo – così da rimettere in moto una indispensabile politica degli investimenti e, soprattutto, consolidare l’occupazione”. Se dobbiamo confrontarci con l’Europa per far comprendere la nostra realtà imprenditoriale facciamolo senza timori e con la determinazione necessaria! Rappresentiamo piccole e piccolissime imprese che meritano di essere difese, incentivate e sostenute in quanto peculiarità ed eccellenza italiana alla base del fattore di successo e di competitività dell’offerta turistica nazionale. Vogliamo e dobbiamo assolutamente evitare che questo ‘brand’ nazionale vada a finire sotto il controllo di capitali stranieri o, peggio ancora, nella fauci – già pronte – della criminalità organizzata. “Chiediamo al futuro governo di Matteo Renzi – conclude Borgo – di convocare al più presto un qualificato tavolo tecnico per il riordino della materia da realizzare entro il prossimo 15 maggio, così come disposto dalla recente legge di stabilità”.