INIZIAMO A SPIEGARE LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA.
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Pubblichiamo un estratto dell'intervento del Presidente Capacchione alla trasmissione "Labirinti".
Domani pubblicheremo le altre parti del confronto.
Per guardare il video clicca qui.
Pubblichiamo un estratto dell'intervento del Presidente Capacchione alla trasmissione "Labirinti".
Domani pubblicheremo le altre parti del confronto.
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Cari amici e colleghi,
in questi giorni alcuni organi di stampa e alcuni politici avevano preannunciato che oggi vi sarebbe stato un "parere motivato" nella procedura di infrazione aperta sulla questione balneare.
E questo ipotetico "parere" era stato con enfasi definito: "ultimatum" ( sic!).
Cari amici e colleghi,
risulta che oltre il 30 % delle nostre aziende siano intestate a donne.
È a tutti noto che le donne (mamme, mogli, figlie, ecc.) siano state e sono importanti e decisive nelle nostre aziende: dalle cucine, al bar, all'amministrazione.
Nella giornata odierna il nostro pensiero va ai loro sacrifici e al loro lavoro. Sia per tutti noi motivo per rafforzare, se ce ne fosse ancora bisogno, il nostro impegno e la nostra determinazione nella difesa delle nostre aziende.
Cari amici e colleghi,
il SIB è stato ascoltato nel pomeriggio di ieri in occasione dell'Audizione della X Commissione della Camera dei Deputati nell'ambito dell'Indagine promossa sul Made in Italy.
Ci è stato chiesto un intervento ed eventualmente anche un documento (che alleghiamo) strettamente attinente all'oggetto dell'indagine.
Come è noto, pende una trattativa fra il nostro Paese e la Commissione europea sull'uso delle risorse economiche del PNRR e dei Fondi per la coesione oltre che in materia migratoria.
Una trattativa nella quale la Commissione europea non sembra intenzionata a concedere la flessibilità richiesta dallo Stato italiano.
Rigidità che sarebbe stata ribadita, come da notizie di stampa, anche nella riunione che ha tenuto il ministro Fitto lo scorso martedì 28 febbraio.
Apprezziamo e condividiamo il monito del Presidente Matteralla per una nuova legge in materia che coniughi l'esigenza di una maggiore concorrenza con la tutela dei diritti dei balneari.
È quello che abbiamo sempre chiesto e ribadito, anche recentemente.
È indispensabile una discussione seria e non strumentale sulle problematiche dei balneari italiani.
Caso emblematico dell'uso strumentale e becero è l'on.le Angelo Bonelli che ci rinfaccia canoni che lui stesso ha determinato con la Finanziaria del 2007 (legge 296/2006).
Cari amici e colleghi,
domani pomeriggio alle 17,00 presso il Senato è in programma la presentazione del Report di Nomisma sulla balneazione attrezzata italiana.
È un'iniziativa che abbiamo organizzato con la FIPE quale occasione per approfondire la conoscenza della reale dimensione e delle effettive caratteristiche del fenomeno.
Un contributo offerto per un dibattito pubblico che si auspica nell'interesse di tutti obbiettivo e non preconcetto.
Cari amici e colleghi,
nella giornata di ieri, dopo momenti concitati e di grande tensione a seguito della sospensione dell'esame chiesto dal Governo, il Senato ha approvato il testo definitivo del cd decreto milleproroghe.
La legge di conversione sarà approvata definitivamente la prossima settimana dalla Camera dei deputati senza alcuna possibilità di ulteriori modifiche.
Non è stata approvata la proroga del termine per disciplinare le gare: di fatto già scaduto.
Prendiamo atto, con rispetto, della volontà della maggioranza di governo di emanare una miniproroga di un anno della scadenza delle concessioni e di cinque mesi per regolare le gare istituendo un tavolo per la mappatura.
Si tratta del resto di termini, di fatto già scaduti e oramai impossibili da rispettare sia per quanto riguarda l'emanazione dei decreti attuativi che doveva avvenire entro l'ormai prossimo 27 febbraio che per le decine di migliaia di gare che i comuni avrebbero dovuto fare entro la fine di quest'anno.
Il Governo ha approvato nel Consiglio dei ministri di ieri il Disegno di legge per trasferire alle Regioni altre competenze: dalla scuola all'energia; dall'ambiente alle grandi infrastrutture.
Segnaliamo in merito che il Governo e il Parlamento, oltre ad emanare altre leggi in materia di federalismo, farebbero bene anche ad applicare le leggi già vigenti.
C'è infatti il Decreto legislativo sul federalismo demaniale del 28 maggio 2010 nr. 85 che, fermo restando la esclusiva competenza statale in materia di concorrenza, trasferisce alle Regioni anche il demanio marittimo.