Turismo: SIB, il mare si conferma la meta preferita

Mag
2
2006

Positive le presenze negli ultimi week-end, ottimismo per l’estate, preoccupa la ridotta capacità di spesa dei turisti. Il mare si conferma la meta privilegiata dai turisti negli ultimi week-end, (con quasi il 50% delle preferenze), un dato che gli imprenditori balneari considerano positivo e suscita ottimismo per la prossima estate. “Malgrado le condizioni atmosferiche in diverse regioni siano state all’insegna della variabilità, afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio che associa circa 10.000 stabilimenti balneari, i turisti italiani e stranieri che nel periodo tra Pasqua ed il 1° maggio avevano già programmato di trascorrere le giornate di festa in spiaggia per la prima tintarella hanno affollato gli stabilimenti balneari ormai quasi tutti aperti”. “Oggi sicuramente le condizioni climatiche influenzano decisamente l’andamento di una stagione estiva, continua Borgo, ma non sono le sole, se la meteorologia determina le presenze, l’andamento economico generale determina la capacità di spesa del turista che ha un peso ugualmente rilevante nell’economia delle nostre aziende. La voglia di mare è sempre viva e, anzi, si estende sempre più. Le incertezze, però, derivano dalla ridotta capacità di spesa dei clienti, un fenomeno che ha cominciato a farsi sentire già nell’estate 2003, quando, malgrado il grande caldo, dal punto di vista economico non ha raggiunto gli stessi livelli. Da allora il cliente è più attento, il budget per le vacanze si è ridotto, (mediamente la capacità di spesa in questi ultimi tre anni è diminuita fino al 15%). Il turista in generale è sempre alla ricerca di migliori confort, conclude Borgo. La politica del S.I.B. è quella di aggiungerne sempre di nuovi senza farli gravare sulle tariffe ma alzando il livello dell’offerta e rendendo sempre migliore il rapporto qualità-prezzo. Oggi il cliente in generale, senza distinzione tra italiano o straniero, apprezza i servizi che rispettano l’ambiente: dalla raccolta differenziata alla certificazione ambientale, e quelli che gli consentono di rilassarsi: dagli spazi per lo sport a quelli riservati ai bambini”.

Roma, 2 maggio 2006

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