Non c'è una sola ragione per cui il Governo non debba tutelare il settore balneare italiano, costituito da oltre 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti.
Il Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi ha ricevuto, oggi, a Palazzo Chigi, una delegazione dei presidenti delle principali Organizzazioni di categoria del comparto balneare (SIB-Fipe-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, Assobalneari-Confindustria e OASI-Confartigianato), per fare il punto della situazione in merito al futuro delle imprese balneari italiane.
L'incontro, cordiale ed approfondito, ha affrontato tutti i temi e consentito di fare chiarezza sul percorso da sostenere per tutelare la categoria.
Nel corso dei lavori è stato rilevato - e particolarmente apprezzato - la ribadita e ferma volontà del Governo di fare tutto quanto necessario al fine di salvaguardare le imprese esistenti riconoscendone il ruolo fondamentale nel turismo italiano.
Lo stesso Governo, poi, ha confermato di voler proseguire con determinazione presso la Corte di Giustizia Europea, attraverso l'Avvocatura dello Stato, la difesa delle leggi di proroga così da rafforzare nei confronti della Commissione europea il cosiddetto "doppio binario", nel rispetto dei principi generali di tutela della concorrenza e delle imprese esistenti, garantita dal loro diritto di proprietà aziendale. A tal fine, il Sottosegretario ha richiesto alle Organizzazioni di categoria una collaborazione finalizzata alla raccolta di documentazione - che confermi la rilevanza e la consistenza delle aziende balneari italiane - così da poter rafforzare ulteriormente l'azione presso la Corte di Giustizia e la Commissione Europea.
I ritardi nell'emanazione della nuova disciplina sono dovuti, oltre alla posizione "attendista" della Commissione, alla mancanza di alcuni interlocutori istituzionali, (vista l'attuale vacatio del titolare del Ministero degli Affari Regionali), posta la rilevanza delle funzioni sulla materia in capo alle Regioni ed ai Comuni.
Durante la discussione si è, altresì, ribadita l'inutilità e l'inopportunità di iniziative singole, che, soprattutto a livello comunitario, rischiano di creare confusione ed equivoci. Il Sottosegretario, viceversa, ha apprezzato il comportamento delle Organizzazioni sindacali presenti all'incontro odierno per la loro unità di intenti e la chiarezza delle posizioni.
Il Sottosegretario Gozi ha concluso l'incontro affermando:" Oggi non c'è una sola ragione per cui il Governo non debba tutelare il settore balneare italiano e le imprese che lo costituiscono".
Roma, 22 luglio 2015