Turismo: Balneari del SIB al SUN di Rimini per difendere imprese e lavoro

Ott
12
2015
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Giornata infuocata per i balneari a Rimini per
difendere i diritti delle loro imprese, quasi tutte a gestione
familiare. Stamattina un convegno organizzato dagli imprenditori
aderenti alla Cna in mattinata e nel pomeriggio quello di Fiba
Confesercenti, Oasi Confartigianato, Assobalneari Confindustria e Sib
Confcommercio.

"Abbiamo presentato e illustrato un documento condiviso
con le altre associazioni di categoria che costituisce la piattaforma
sindacale per affrontare i prossimi mesi di assoluta emergenza per gli
imprenditori balneari" afferma Riccardo Borgo, presidente del
Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio. "Riteniamo
che non sia piu' possibile attendere la sentenza della Corte di
Giustizia Europea - continua Borgo - attinente alla legittimita' della
proroga dei titoli concessori all'anno 2020, che potrebbe essere anche
negativa e che metterebbe a rischio 30.000 imprese balneari, 100.000
posti di lavoro diretti e, soprattutto, l'offerta e la qualita' dei
servizi di spiaggia, fino ad oggi fiore all'occhiello del turismo
italiano" Stamattina durante un convegno dei balneari della Cna era
intervenuta anche Francesca Barracciu, sottosegretario al Ministero
dei Beni e delle Attivita' culturali e del Turismo, assicurando
l'impegno del Governo sulla direttiva europea Bolkstein: "Spiegheremo
in Europa la specificita' delle coste italiane ma e' inutile fare
promesse al vento: la Bolkestein esiste. Ricevera' delle modifiche, ma
intanto stiamo lavorando per ricevere un congruo periodo di proroga e
per mettere a gara i due terzi delle coste in cui, attualmente, non ci
sono imprese". "Siamo fra le regioni piu' "colpite, con
tremilaottocento concessioni balneari , dobbiamo difendere aziende che
si portano dietro tante storie familiari, anni di lavoro e di
sacrifici che non possono essere bruciati dalla prima multinazionale
che arrivera' grazie alle aste della Bolkestein", dice l'assessore al
Demanio della Liguria Marco Scajola, insieme con il consigliere Angelo
Vaccarezza.