Le immagini delle mareggiate che stanno infierendo sulle nostre coste sono assai eloquenti per rappresentare la difficoltà di aziende già martoriate da una condizione di assoluta precarietà ed incertezza normativa, a causa della scelta ingiusta e scellerata di applicare la Direttiva Bolkestein a un settore che andrebbe escluso per ragioni giuridiche, economiche e sociali.
Questa l'attuale assurda condizione di aziende a termine che impedisce, per le numerosissime aziende colpite, ogni possibilità di investimento per il ripristino della loro funzionalità; per molte spiagge è persino a rischio l’attività nella prossima stagione estiva.
Si affronti, finalmente, la questione balneare abrogando la "legge Draghi" e dando certezza e continuità aziendale a un settore che da troppo tempo chiede, non risorse pubbliche, ma semplicemente, di essere messo nelle condizioni di poter continuare a svolgere il proprio lavoro.
Il presidente SIB
Tonino Capacchione