SPIAGGE: SIB A GOVERNO, NON METTERE A RISCHIO 100MILA POSTI BALNEARI

Ott
27
2014

Roma, 27 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Non si possono mettere a rischio 100mila posti di lavoro e 30mila imprese". Questo l'appello che fa al governo di Riccardo Borgo, presidente del Sib (Sindacato italiano balneari), facendo il punto con Labitalia sulla questione delle concessioni demaniali.

"Il termine temporale -avverte- per il riordino complessivo della materia delle concessioni demaniali marittime e dei canoni demaniali è ormai scaduto il 15 ottobre, ma siamo fiduciosi".

"Gli operatori della categoria -avverte- e, soprattutto, le aziende che operano in regime di concessione stanno aspettando una risposta dal governo che, mi auguro, arrivi al più presto".

Riccardo Borgo, però, non è pessimista: "Sappiamo che il governo ci sta lavorando e auspichiamo che non venga messo in discussione il modo di fare turismo, da parte degli stabilimenti balneari, che da 130 anni fa scuola anche all'estero".

"E' dunque urgente -sostiene il presidente del Sib- costruire un nuovo quadro normativo per l'intero settore, in grado di assicurare quelle certezze di durata e di sopravvivenza che rappresentano la condizione indispensabile per favorire gli investimenti e la crescita delle imprese interessate".

Il Sib chiede, dunque, "di dare celermente risposta alle esigenze del settore con un provvedimento di legge".