Per i balneari è sempre necessario stare con gli occhi bene aperti e le sorprese possono sempre essere dietro l'angolo.
La conferma viene dalla discussione in Commissione bilancio del Senato dell’A.S. 1977 (ddl enti locali) dove nel pomeriggio dell’altro ieri era stato approvato, con il parere favorevole del Governo, l'allegato emendamento presentato dal pugliese Zizza e dal veneto Santini, che se con il primo comma prevedeva la possibilità per le Regioni di "operare una ricognizione delle rispettive fasce costiere, finalizzata anche alla proposta di revisione organica delle zone di demanio marittimo ricadenti nei propri territori", (in altri termini individuare i tratti di arenile da poter sdemanializzare), con il secondo comma riduceva la proroga per le imprese balneari al 31 dicembre 2016.
Una volta appresa la notizia il SIB Nazionale e i presidenti della Puglia e del Veneto, Antonio Capacchione e Leonardo Ranieri, hanno messo .......a ferro e fuoco le rispettive regioni. In serata le prime assicurazioni e martedì mattina la presentazione da parte del Governo del maxi emendamento successivamente approvato dal Senato con il quale, al secondo comma, la proroga delle concessioni al 2016 non riguarda le concessioni turistico- ricreative confermando, di fatto, la proroga delle medesime al 2020.
In allegato il testo del maxi emendamento. Sulla possibile modifica della linea demaniale vedremo gli sviluppi. Da parte nostra confermiamo i contenuti della piattaforma approvata unitariamente: la sdemanializzazione è una possibile parziale soluzione, non la "soluzione" del problema concessioni, a condizione che venga assicurata l'opzione per gli attuali concessionari.
La capacità di SIB-Fipe-Confcommercio di essere sempre sul "pezzo" a tutela dei balneari è stata, ancora una volta, confermata. Non servono annunci e dichiarazioni roboanti e demagogiche….. Occorrono fatti concreti.
SIB: CONFERMATA IMPLICITAMENTE LA PROROGA AL 2020
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