In una lettera inviata questa mattina, al presidente Giuseppe Conte, al ministro Dario Franceschini e alla sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi, il presidente Capacchione ha evidenziato il mancato coinvolgimento della balneazione attrezzata italiana e delle sue rappresentanze dai tavoli di confronto, che in questi giorni sono stati convocati per affrontare gli effetti economici dell’epidemia sanitaria causata dal Covid-19.
Antonio Capacchione ha ricordato la grande preoccupazione dei balneari italiani che rischiano di perdere le aziende e il lavoro a causa della Direttiva Bolkestein, e, ha ribadito, ancora una volta, l’urgenza di un atto chiarificatore del Governo che elimini ogni incertezza interpretativa per l’applicazione, da parte degli Enti concedenti (Comuni e Autorità di sistema portuali), dell’art. 1 comma 682 e seguenti della legge nr. 145/2018 che ha disposto il rinvio di quindici anni della scadenza delle concessioni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo.