Riaprire al più presto il confronto sulle concessioni demaniali

Dic
7
2011
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Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando scrive a Vasco Errani.

"Riaprire al più presto il confronto in sede di Conferenza delle Regioni sul tema per poter arrivare in Conferenza Stato-Regioni alla condivisione di un documento da sottoporre al presidente del Consiglio Monti e porre chiarezza su una vicenda ormai annosa che tanta incertezza e preoccupazione ha generato negli operatori del settore balneare”. È quanto chiede il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani - a firma anche della vice-presidente Marylin Fusco e dell’assessore al Turismo Angelo Berlangieri - a proposito dell’applicazione della direttiva Bolkenstein che comporta, tra l’altro, la messa a gara delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo. "Con un ordine del giorno approvato all’unanimità nella seduta del 22 novembre scorso", continua la lettera, “il Consiglio regionale della Liguria ha dato mandato al presidente e alla Giunta di assumere tutte le iniziative necessarie al fine di ottenere una deroga dall’Unione Europea per l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese turistico - ricreative operanti sul demanio marittimo". L’applicazione della direttiva Bolkenstein, infatti, “rischierebbe di far scomparire dal mondo produttivo tanti piccoli imprenditori (…). È evidente che per la tipologia dell’attività svolta questi imprenditori non possono fare a meno dei beni pubblici del demanio marittimo e perciò le loro aziende sono prive di qualsiasi mobilità territoriale: perdere la concessione demaniale significherebbe perdere la propria attività”. Il 30 novembre scorso il Senato ha approvato definitivamente la “Legge comunitaria 2010”, il cui articolo 11 prevede, tra l’altro, la delega al Governo in materia di concessioni demaniali marittime, attraverso l’adozione, entro 15 mesi dall’entrata in vigore della legge, di un decreto legislativo di revisione e riordino della materia in questione. Il decreto dovrà essere adottato previa intesa da sancire in sede di Conferenza unificata, da qui la richiesta al presidente Errani “di condividere un percorso unitario” di tutte le regioni costiere, per “fornire proposte e soluzioni che salvaguardino le imprese balneari, quale peculiarità culturale e produttiva tipica del sistema italiano”, considerando anche i tempi stretti in cui le Regioni dovranno agire: l’adozione del decreto legislativo è prevista infatti entro febbraio 2013 e la scadenza delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2015.