Per la prima volta imprenditori balneari, Associazioni ambientaliste, Amministrazioni pubbliche e private insieme per valorizzare le coste italiane.
“Vogliamo utilizzare l’esperienza e la professionalità accumulate in 50 anni e promuovere una politica ambientale per difendere e proteggere la fascia costiera del nostro Paese”. Per questo motivo Riccardo Scarselli, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confturismo che associa circa 10.000 imprese, ha annunciato l’istituzione di “S.I.B. Ambiente”, un tavolo tecnico che si riunirà per la prima volta al termine della stagione balneare e sarà allargato alle Associazioni ambientaliste, ai rappresentanti del Ministero della Sanità e delle Attività Produttive, oltre al Comando Generale delle Capitanerie di Porto ed agli esperti del settore. Scarselli ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme sullo stato di salute delle coste, aggredite da inquinamento, cementificazione e gravi fenomeni erosivi. “Subiamo ogni anno sempre più la concorrenza degli altri Paesi del Mediterraneo, continua Scarselli, l’Italia ha un patrimonio inestimabile ed ineguagliabile che si basa su bellezze paesaggistiche, tradizioni, contesti che ancora oggi non vengono valorizzati come, invece, dovrebbero. Ecco, quindi, la necessità di riunirsi intorno ad un tavolo per avviare un percorso di coordinamento, prima che sia troppo tardi ed il nostro Paese perda un’altra ‘fetta’ di un mercato rilevante in termini economici, e che ci permetta di riconquistare il vertice europeo del settore turistico che avevamo saldamente occupato diversi anni fa”. Alla fiera di Rimini, il prossimo mese d’ottobre, saranno presentate le prime ipotesi di progetto che riguarderanno anche un’attenta analisi circa le tecniche più moderne in materia di ripascimento e di difesa dell’ambiente.
Roma, 19 agosto 2004