Roma, 19 aprile 2017 Prot. n. 165
E mail
Egr.Sig.
Stefano Bonaccini
Presidente Conferenza delle Regioni
Egr.Sig.
Assessore Marco Scaloja Coordinatore Commissione Demanio Conferenza delle Regioni
Egr.Sig.
Assessore Giovanni Lolli Coordinatore Commissione Turismo Conferenza delle Regioni
Le imprese balneari italiane sono in trepidante attesa dell’esito degli incontri istituzionali che si terranno in questi giorni a partire dalla riunione odierna delle Commissioni congiunte Turismo e Demanio finalizzata ad elaborare una posizione comune da fornire nella riunione della Conferenza delle Regioni programmata per il prossimo 20 aprile e che vede all’odg la “Valutazioni in merito al disegno di legge recante "Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico- ricreativo" (Governo C. 4302 e abbinate) da rappresentare in audizione alle Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati”.
Le Regioni hanno sempre e sin qui manifestato vicinanza alla categoria consapevoli dei gravi effetti che si avrebbero per la tutela dei diritti e per la stessa tenuta sociale con l’eventuale messa a gara delle aziende attualmente operanti.
Abbiamo apprezzato tutti gli interventi legislativi emanati in questi anni dalle varie Regioni (l.r. Emilia Romagna 23 luglio 2009, n. 8; l.r. Toscana 23 dicembre 2009, n. 77 e 9 maggio 2016; l.r. Marche 11 febbraio 2010, n. 7 ; l.r. Veneto 16 febbraio 2010, n. 13; l.r. Abruzzo 18 febbraio 2010, n. 3 nonché quella approvata in data 6 aprile 2017 e non ancora pubblicata; l.r. Puglia 10 aprile 2015, n. 17; l.r. Campania 5 aprile 2016, n. 6).
Purtroppo la quasi totalità delle norme di tutela delle imprese attualmente esistenti contenute nelle leggi regionali è stata abrogata dalla Corte Costituzionale su impugnativa del Governo per incompetenza sulla materia.
Come è noto la disciplina dell’affidamento delle concessioni demaniali marittime attiene alla concorrenza che è una materia esclusiva dello Stato ex art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione.
Recentemente la Consulta ha ribadito siffatto principio con la sentenza nr. 40, del 24 febbraio 2017 relativamente alla legge regionale della Puglia nr. 17, del 10 aprile 2015 sulla disciplina e l’uso della costa affermando che “sono «inibiti alle Regioni interventi normativi diretti ad incidere sulla disciplina dettata dallo Stato, finanche in modo meramente riproduttivo della stessa (sentenza n. 245 del 2013, che richiama le sentenze n. 18 del 2013, n. 271 del 2009, n. 153 e n. 29 del2006)» (punto 6).
Ciononostante le concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo rientrano nella competenza regionale per la materia turistica.
Rappresentano un utile contributo sia l’ordine del giorno approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome (Prot. 16/115/CR11a/C5-C16 ) nella seduta del 20 ottobre 2016 che tutti i documenti approvati dalla stessa Conferenza ultimo dei quali nella seduta del 25 marzo 2015 (Prot. 15/22/CR09/C5).
Proprio per questo chiediamo alle Regioni di continuare a difendere e salvaguardare queste imprese.
A tale scopo riteniamo utile inviare il Promemoria unitario con Fiba-Confesercenti ed Oasi- Confartigianato notificato a tutti i componenti delle Commissioni VI e X della Camera dei Deputati del 06.04.2017 al quale ci rimettiamo e che chiediamo sia condiviso e sostenuto dalle Regioni costiere italiane.