Lettera inviata all'On. Sandro Gozi, oggetto: Corte di Giustizia

Nov
13
2015

Roma, 12/11/2015 

Prot. n. 702 

E-mail 

Egr. Sig. On. Sandro Gozi 

Sottosegretario agli Affari europei 

Oggetto : Corte di Giustizia 

In questi giorni, la Cancelleria della CGUE ha notificato, alle parti processuali la fissazione dell’udienza dibattimentale dei procedimenti C-458\2014 e C-67\15 per il prossimo 3 dicembre davanti alla sua Quinta Sezione. 

Come è noto questi procedimenti sono stati attivati dal TAR Milano e TAR Cagliari che hanno sollevato la questione pregiudiziale ai sensi dell'art. 267 del TFUE affinché la Corte di Giustizia valuti se la proroga delle concessioni demaniali in essere al 2020 ex art. 1, comma 18 della legge n. 26\2010 sia in contrasto con i principi della libertà di stabilimento, di non discriminazione e di tutela della concorrenza, di cui agli articoli 49, 56, e 106 dello stesso trattato. 

Come è, altresì, noto l'eventuale sentenza della CGUE che dovesse ritenere la proroga al 2020 non conforme al diritto comunitario rischia di determinare effetti devastanti sull’intero turismo balneare del Paese che, proprio quest’anno ha manifestato timidi segnali positivi segnalato dagli istituti di ricerca e valorizzato dal Governo. 

Il Governo italiano, nella causa C-458\14, a mezzo dell’Avvocatura dello Stato, con atto depositato in data 13.01.2015, ha chiesto, tra l’altro, di “voler comunque ritenere compatibile con il diritto comunitario la proroga al 2020 delle concessioni demaniali marittime lacuali e fluviali in essere, prevista dall’art.1, comma 18 del d.l. 31 dicembre 2009, n. 194, convertito con la legge 25 febbraio 2010 n. 26 e successive modificazioni”. 

Per tutto quanto sopra esposto, si chiede un incontro urgente cui far partecipare nostri legali di fiducia al fine di fornire elementi, deduzioni e considerazioni utili per preparare al meglio la partecipazione del Governo all’udienza dibattimentale del 3 dicembre p.v. e, per rafforzare ulteriormente la posizione, possiamo farci carico di far partecipare anche i legali delle parti in causa. 

Riteniamo che sia comune la consapevolezza che un’eventuale sentenza negativa della Corte potrebbe determinare effetti devastanti per l’economia turistica del Paese. 

FIBA CONFESERCENTI, Vincenzo Lardinelli

OASI CONFARTIGIANATO, Giorgio Mussoni

ASSOBALNEARI CONFINDUSTRIA, Fabrizio Licordari

SIB CONFCOMMERCIO, Riccardo Borgo