LEGGE STABILITA’, BALNEARI: L’EMENDAMENTO E’ CORRETTO

Dic
16
2015

“Ancora una volta la confusione, la strumentalizzazione, il pressapochismo e la cattiva informazione cercano di impadronirsi di un giusto emendamento, (a firma degli onorevoli Sergio Pizzolante e Tiziano Arlotti), che è stato approvato in Commissione Bilancio - afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio - e che speriamo sia definitivamente inserito nella Legge di Stabilità. Sono coinvolte circa duecento imprese balneari, ubicate in tutta Italia, ormai sull’orlo del fallimento per non essere riuscite a pagare per intero canoni impossibili (e universalmente riconosciuti come tali) che riguardano le pertinenze demaniali”.

Questo emendamento prevede, solo per chi entro il 15 novembre 2015 abbia avviato un contenzioso esclusivamente su questa materia, che siano sospesi tutti i procedimenti amministrativi di decadenza, revoca e sospensione delle concessioni demaniali fino al 30 settembre 2016 e che entro tale data si provveda al riordino della disciplina del calcolo del canone.

“Quindi, continua Borgo, nessuna sanatoria per abusi di qualsiasi natura, nessun attentato alla legalità e nessun favore al malaffare. Anzi l’emendamento in questione prevede che la sospensione dei procedimenti non sia applicata per i beni pertinenziali che siano oggetto di procedimenti giudiziari di natura penale”.

“Per quanto riguarda i problemi specifici di Ostia, conclude Borgo - che ribadisco nulla ha a che fare con questo emendamento e che rischia erroneamente di rappresentare tutta l’Italia balneare - auspichiamo che velocemente sia fatta luce e chiarezza su quanto di illegale e di abusivo ci possa essere lungo quel litorale. Gli operatori onesti di quella città non temono nessuna indagine e ribadiscono con forza che non sono assolutamente implicate con le infiltrazioni mafiose che hanno portato al commissariamento del municipio di Ostia. Sollecitano, invece, che sia fatta chiarezza su questa vicenda, che sia perseguito e colpito chi deve esserlo, così da riportare un minimo di serenità, non solo nelle nostre imprese, che rischiano di pagare un prezzo troppo alto, ma in tutte le attività economiche”. 

 

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