Siamo stati convocati stamane dal Ministro Gian Marco Centinaio, il quale ci ha illustrato il percorso di attuazione della cd Legge di Stabilità che ha differito di quindici anni la scadenza delle concessioni demaniali marittime e, nel contempo, ha individuato un percorso di riforma complessiva del settore attraverso anche l’emanazione di un DPCM.
Il Ministro, dopo aver ricordato la condivisione da parte di tutte le forze politiche e sindacali del risultato conseguito con la Legge di Stabilità inteso come primo passo per la messa in sicurezza del settore, ha evidenziato che le bozze di DPCM in circolazione non sono definitive, anche perché è ancora in itinere l’interlocuzione con tutti i molteplici Ministeri coinvolti e con l’Unione Europea.
A tal proposito il Ministro Centinaio ha sottolineato che, al momento, nessuna procedura di infrazione è stata avviata dall’Unione Europea a conferma della solidità dell’impianto riformatore contenuto nella Legge di Stabilità.
Ha, quindi, fatto appello all’unità, affinché eventuali divisioni non pregiudichino l’obiettivo, da tutti condiviso, di evitare la liquidazione di questo importante settore del Paese.
Abbiamo ringraziato il ministro Centinaio per la convocazione, per l’inequivocabile impegno sin qui manifestato a difesa e tutela della categoria ma, nel contempo, abbiamo ribadito la nostra ferma contrarietà all’applicazione della Bolkestein al nostro settore e quindi la necessità di evitare assolutamente che le aziende attualmente operanti siano messe a gara comunque denominata e/o disciplinata.
Abbiamo altresì ribadito l’estrema urgenza di una soluzione al problema dei pertinenziali, inspiegabilmente, non convocati all’incontro e, con forza, evidenziato che i quindici anni non sono un obbiettivo raggiunto ma un risultato ancora da conseguire perché sono ancora molti i comuni che non hanno ancora applicato la Legge di Stabilità.
A tal proposito riteniamo estremamente utile valorizzare la circostanza dell’assenza di procedure di infrazione comunitaria sulla legge dei quindici anni al fine di tranquillizzare funzionari comunali ancora titubanti.
Abbiamo infine evidenziato l’emergenza dovuta a interventi di supplenza della magistratura penale che richiedono un urgente e non differibile intervento legislativo, magari di depenalizzazione, di alcune disposizioni del codice della navigazione.
C’è stato l’impegno di comunicarci il testo definitivo prima del suo varo, nonché la disponibilità a ricevere eventuali osservazioni e deduzioni che ci siamo impegnati a fornire.
Facciamo nostro l’appello lanciato dal Ministro Centinaio all’unità di tutte le forze politiche e sindacali a difesa di questa importante categoria evitando divisioni infondate e dannose.