Il presidente nazionale del SIB FIPE Confcommercio Antonio Capacchione all'assemblea dei balneari tenutesi a Vasto alla presenza di numerosi sindaci e amministratori locali, ha ringraziato i comuni abruzzesi che per primi in Italia, hanno applicato la legge dei quindici anni e, nel contempo, ha sollecitato quelli, come Vasto, che sono ancora in ritardo, a fare altrettanto, mettendo in sicurezza la balneazione attrezzata della loro località. Per i dati dell'Istat il turismo costituisce il 12% del Pil nazionale e il 13% della forza lavoro. Per l'università Ca' Foscari di Venezia, nel nostro Paese, su 430 milioni di presenze turistiche circa 140 milioni sono quelle che riguardano la balneazione. Ebbene solo in Italia può accadere che, stoltamente, si precarizza un settore economico strategico del Paese proprio quando tutti gli altri difendono i loro cd “campioni economici nazionali" per meglio affrontare l'agguerrita competizione nel mercato internazionale. C'è persino una legge, la nr. 145/2018 condivisa da tutti gli schieramenti politici e che, a distanza di oltre un anno, aspetta ancora di essere applicata in diversi comuni. Tutto questo è francamente intollerabile e inaccettabile non solo per le 30.000 famiglie e i 100.000 addetti diretti interessati ma anche per l'intero Paese. I balneari sono, infatti, determinati nella loro rivendicazione perché consapevoli e convinti che, proteggendo le proprie aziende e il proprio lavoro, difendono l'interesse nazionale di fornire servizi di qualità e di eccellenza.