GLI IMPRENDITORI BALNEARI ITALIANI UNITI CONTRO L’AUMENTO DEI CANONI DEMANIALI MARITTIMI

Ott
1
2005

A Rimini costituito il Comitato Permanente sul problema dei canoni demaniali.

La categoria degli imprenditori turistico-balneari, riunita a Rimini in occasione del SUN, ha deciso di rilanciare unitariamente e con forza la protesta contro l’odioso aumento del 300% dei canoni demaniali marittimi. Infatti, preso atto che mancano solo 30 giorni alla scadenza dell’ultima proroga in Parlamento, utile per la definizione di un decreto di revisione dei canoni demaniali marittimi alternativo all’aumento del 300%, come previsto dalle legge Finanziaria 2004, le Organizzazioni Sindacali di Categoria SIB - Confcommercio, FIBA - Confesercenti, OASI - Confartigianato, confermano di rimanere uniti e in stato di agitazione. Nel corso del convegno è stato, poi, costituito il ‘Comitato Permanente’ a cui prendono parte i Presidenti delle tre Organizzazioni Sindacali: Riccardo Borgo (SIB), Renato Papagni, (FIBA), Giorgio Mussoni, (OASI), per la verifica dei provvedimenti governativi in merito ai canoni demaniali. E’, inoltre, emersa la volontà univoca ed omogenea di rigettare un aumento generalizzato che metterebbe in crisi la stessa sopravvivenza di molte imprese balneari italiane. Resta confermata la volontà delle Associazioni di categoria di arrivare ad una soluzione equa che, pur assicurando il gettito previsto, definisca criteri di calcolo sopportabili per il settore. E’ stato, poi, inviato un telegramma congiunto ai Ministeri competenti per sollecitare la convocazione del tavolo tecnico; entro la prima settimana di Novembre, infine, saranno convocati gli ‘Stati Generali del Turismo Balneare’ per verificare le soluzioni adottate dal Governo e decidere eventuali iniziative in merito.

Rimini, 1/10/2005