Emendamenti proroga concessioni demaniali A TUTTI I SENATORI DELLA X COMMISSIONE

Nov
28
2012

Roma 28 novembre 2012

A  TUTTI  I  SENATORI  COMPONENTI  X  COMMISSIONE

Egr. Senatori,

come è noto, la vicenda delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico- ricreative merita, dopo innumerevoli provvedimenti politici (odg, e mozioni dei Parlamenti sia europeo che nazionale, sia delle Regioni che degli EE.LL.), una soluzione normativa transitoria, urgente e non più differibile, per sbloccare gli investimenti e dare serenità e certezza alle oltre 30.000 imprese del settore.

A tal fine, la categoria ha accolto, con grande favore, la presentazione, da parte di Autorevoli Senatori di tutti i gruppi parlamentari, degli emendamenti all’A.S. 3533, volti a garantire una congrua proroga.

Al contrario, ha suscitato sconcerto e grande allarme in tutta la categoria la notizia circa la possibile contrarietà del Governo espressa ieri dai rappresentati dei Ministri Gnudi e Moavero.

Riteniamo che tale posizione sia del tutto infondata e, comunque, profondamente sbagliato che questo delicatissimo problema venga esaminato dal Governo con piglio “burocratico” invece che con la dovuta volontà politica (alleghiamo la lettera che, in merito, abbiamo inviato ai Ministri Gnudi e Moavero). 

Del resto queste stesse preoccupazioni per il rischio di una P.I. UE il Governo non le ha certamente avute in altri casi recentissimi e, da ultimo, quando si è trattato di modificare la durata delle concessioni per lo stoccaggio del gas (passandole da venti a trenta anni) ex art. 34 comma 12 del provvedimento in esame.

A ciò si aggiunga che non è stata mantenuta da parte dei Ministri Moavero e Gnudi, la più volte promessa verifica, in sede Comunitaria, delle possibili soluzioni al problema.

A distanza di ben otto mesi dall’ormai lontano 23 febbraio 2012 (riunione dei suddetti Ministri con i rappresentanti della categoria, del Parlamento e delle Regioni) nulla è stato fatto per almeno organizzare un incontro con la Commissione europea.

A questo punto chiediamo che sia il Parlamento, nella colpevole inerzia del Governo, ad adottare le misure che la gravità della situazione impone con l’approvazione degli emendamenti così autorevolmente proposti.

Siamo certi che non vogliate far mancare il Vs. voto per un così importante e , dalla categoria, atteso provvedimento.

Distinti saluti.