Emendamenti proroga concessioni demaniali AI MINISTRI GNUDI E MOAVERO

Nov
28
2012

Roma 28 novembre 2012

Dott. Piero Gnudi
Ministro Affari Regionali, Turismo e Sport
via della Ferratella in Laterano, 51
00184 ROMA

Prof. Enzo Moavero Milanesi
Ministro Affari Europei
piazza Nicosia, 20
00184 ROMA

Onorevoli Ministri,

  sta determinando grande sconcerto, preoccupazione e agitazione nei balneari italiani , la netta opposizione dei Vs. ministeri, assunta  ieri  nell’incontro con i senatori della X Commissione del Senato, in ordine ai numerosi emendamenti all’A.S. n. 3533 che dispongono una proroga delle concessioni demaniali con finalità turistiche ricreative vigenti quale disciplina transitoria in una più generale riforma di tali atti amministrativi.

A tal fine, giova ricordare:

  1. che il venir meno del rinnovo automatico dei titoli concessori, con l’art. 1, comma 18, della legge n. 25\2010 e l’art. 11, comma 1, ella legge n. 217\2011, non è stato accompagnato da un’adeguata e ragionevole disciplina transitoria a tutela delle imprese esistenti che vantano le posizioni giuridiche (proprietà delle aziende e il legittimo affidamento nella disciplina previgente) con il rischio concreto e attuale di un grave, esteso e pericoloso contenzioso;
  2. che tale non può essere considerata la proroga delle scadenze al 31.12.2015, disposta con l’art. 1, comma 18, della legge n. 25\2010, sia perché finalizzata esclusivamente all’emanazione di una nuova disciplina,  sia   perché la stessa, nella quasi generalità dei casi, ha comportato, di fatto, la proroga di solo due anni essendo quei titoli concessori, in scadenza al prossimo 31.12.2013;
  3. che la UE, a mezzo del Commissario al Mercato interno Barnier, ha più volte dichiarato la disponibilità e la collaborazione dei suoi uffici per ”una congruo periodo transitorio” da assicurare alle imprese esistenti che potrebbero essere danneggiate dall’applicazione dei principi comunitari (dalla lettera di Barnier del 20 settembre 2010 al Vice Presidente del Parlamento europeo on. Pittella in poi): si badi bene che queste dichiarazioni sono successive alla definizione della   proroga al 31.12.2015;
  4. che nel caso analogo spagnolo, nel quale una legge successiva (la n. 22\1988) ha disposto una disciplina delle concessioni demaniali in quel Paese con pregiudizio ai diritti dei cittadini e delle imprese, la Commissaria europea alla giustizia Reding ha manifestato il consenso della UE per una proroga ( quarantacinque anni ), ben più lunga di quella che il Senato intenderebbe adottare,  ponendo opportunamente l’accento sulla “certezza giuridica per i cittadini e le imprese” (comunicato stampa del 3 agosto 2012).

Per tutto quanto sopra menzionato appare, pertanto, infondata la posizione informale assunta ieri dai Vs. ministeri sugli emendamenti presentati da Autorevoli rappresentanti del Senato - la cui validità è stata confermata non più tardi di ieri pomeriggio in un nostro incontro con i Gruppi senatoriali - e, comunque, lontana dalle considerazioni sulla gravità delle conseguenze per le 30 mila imprese interessate e per l’intero comparto turistico nazionale nella malaugurata ipotesi in cui, gli stessi, non fossero approvati.

Non è accettabile, da parte delle imprese da noi rappresentate, che  Voi stessi, signori  ministri. abbiate in più occasioni  sostenuto e condiviso  le giuste ragioni delle imprese e la necessità di soluzioni adeguate e, poi, al momento di adottare responsabilmente le  decisioni conseguenti, vengano fatte  scelte diametralmente opposte.

Nel manifestare quindi la più totale contrarietà alla posizione assunta ieri dai Vs. Ministeri,  si chiede con forza una  modifica del vostro atteggiamento in sede di approvazione degli emendamenti,  così da evitare  danni gravi e irrimediabili alle imprese che,  da ieri, hanno ulteriormente accentuato il loro stato  di mobilitazione permanente che, se non adeguatamente considerato, potrebbe creare  anche problemi di ordine pubblico.

Certi della Vs. consapevolezza della gravità della situazione, confidiamo nell’urgente riscontro.

Distinti saluti.