DAL SENATO MOZIONE UNICA PER LA CATEGORIA

Apr
13
2011

La realizzazione dei distretti turistico-balneari favorirebbe la ripresa degli investimenti e l’occupazione.

Il Sindacato Italiano Balneari aderente alla FIPE/Confcommercio ha preso atto, con piacere, dell’intenzione assunta dall’Assemblea del Senato di unificare le quattro mozioni presentate dalle varie Forze politiche in un unico testo, da approvare la prossima settimana a larga maggioranza o meglio ancora all’unanimità, in ordine alle problematiche che interessano le imprese balneari.

“Si tratta di un passaggio politico fondamentale in quanto dimostra che i senatori hanno preso atto, finalmente, dell’importanza svolta dalla categoria nell’ambito del fenomeno turistico del Paese” – afferma Riccardo Borgo, Presidente S.I.B.

Un risultato importante quanto quello scaturito dall’impegno assunto dal Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, di sottoporre al Consiglio dei Ministri la proroga delle concessioni demaniali turistico-ricreative oltre il 2015 e la possibile deroga dalla direttiva servizi, che ha trovato, tra l’altro, cassa di risonanza dalle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, il quale, in occasione della presentazione del piano nazionale delle riforme, ha espresso la volontà di risolvere la querelle europea sulle concessioni istituendo – tra l’altro – il progetto dei distretti turistico-balneari attraverso la ridefinizione del demanio marittimo.

“Il Governo, approvando la proposta del Ministro Tremonti – continua Borgo – ha ritenuto che le imprese balneari italiane costituiscono il settore più importante e decisivo del turismo e che le stesse possono dare un impulso significativo alla crescita economica del nostro Paese”.

“Le imprese balneari sono pronte a raccogliere la sfida – conclude Borgo – e a impegnarsi, nel solco dell’eccellenza che contraddistingue la balneazione italiana da quasi due secoli, per conseguire obiettivi ambiziosi nell’interesse dello sviluppo e della crescita dell’Italia”.

Uscire dalla infrazione CE e istituire i distretti turistici sono proposte che vanno nella giusta direzione di favorire la ripresa degli investimenti da parte delle imprese balneari e, di conseguenza, un miglioramento dei servizi offerti ma, soprattutto, l’aumento dei livelli occupazioni con la concreta possibilità per molti giovani di entrare nel mondo del lavoro.