Abbiamo chiesto al Governo di tutelare le decine di migliaia di famiglie che sono in angoscia per il rischio di perdere il lavoro e i loro beni.
È ora che la politica e le Istituzioni si assumano le loro responsabilità mettendo in sicurezza amministrativa un settore cruciale del turismo italiano composto non da capitani d'industria dai forzieri ricolmi ma da famiglie di onesti lavoratori.